Resistere alla crisi immobiliare per fare crescere la ricchezza è uno dei maggiori interessi degli investitori con occhio attento al mercato immobiliare.
Secondo un recente rapporto Wealth di Knight Frank sul mercato immobiliare, nonostante la situazione di costante incertezza e instabilità generale (che il Collins English Dictionary definisce “Permacrisi”) quattro su dieci tra gli “ultra-high-net-worth individuals” (citati con l’acronimo “UHNWIs”) hanno visto crescere la propria ricchezza nel 2022.
Le principali fonti di crescita sono state:
- l’immobiliare;
- il commercio di valuta;
- il market timing, ovvero entrare e uscire dai mercati finanziari al fine di ottenere il maggior profitto;
- per la prima volta dopo oltre 10 anni, il ritorno del contante.
Gli esperti del mercato e i dati raccolti dalla ricerca Attitude Survey, condotta lo scorso novembre su oltre 500 investitori tra banchieri, consulenti e gestori di patrimoni familiari, hanno evidenziato che coloro che hanno subito una diminuzione della propria ricchezza hanno attribuito la responsabilità ai mercati azionari e finanziari e in generale ai cambiamenti nei tassi di interesse.
Previsioni per il mercato immobiliare 2023
Anche se ci sono state minacce economiche recenti, più dei due terzi degli intervistati prevede un aumento della ricchezza dei propri clienti nel 2023. Per il 47% degli intervistati l’incremento sarà moderato, mentre per il 21%, significativo.
In questo scenario, investire in immobili si conferma la migliore opportunità di investimento per il 46% degli intervistati. Seguono tecnologia (31%) e mercato azionario (28%).
“L’immobiliare rappresenta uno dei migliori settori di investimento, come scudo contro l’inflazione o per diversificare il proprio portfolio. Un intervistato su dieci è alla ricerca di soluzioni sicure, controllabili e dal grande valore aggiunto, e le trova nel real estate, oltre che nell’high-tech e nel mercato azionario” le parole di Flora Harley, Partner del Dipartimento di Ricerca Residenziale di Knight Frank.
In riferimento ai principali rischi nel 2023, il 67% degli utenti ha citato l’inflazione, il 59% i tassi di interesse e il 53% i rischi politici e geopolitici.
Secondo Liam Bailey, Global Head del Dipartimento di Ricerca di Knight Frank: “Con il 68% degli UHNWI che si aspetta una crescita della ricchezza nel 2023, prevediamo cambiamenti nelle strategie di diversificazione del portafoglio, con il settore del real estate che gioca un ruolo sempre più rilevante negli ultimi anni. La pressione al ribasso sui valori degli immobili, dovuta a tassi di interesse più elevati, ha creato una finestra per il capitale privato, in particolare perché stiamo entrando in una nuova fase di mercato con minimi storici in termini di stock di proprietà di fascia alta nei mercati residenziali e commerciali”.
I risultati dell’Attitude Survey
Ecco di seguito i dati emersi dall’Attitude Survey.
- La pandemia ha rallentato i viaggi globali, ma le persone vogliono ancora viaggiare. Il 13% degli individui sta pianificando di richiedere un doppio passaporto o una doppia cittadinanza. Dato leggermente in calo rispetto al 15% rilevato nel Wealth Report del 2022.
- Le case vacanza e le seconde case rappresentano un terzo del patrimonio degli UHNWI in tutto il mondo. In media, più di un quarto di queste case si trova fuori dal paese di residenza, soprattutto per gli individui ad alto reddito del Medio Oriente.
- A livello globale, gli UHNWI possiedono in media 4,2 case e addirittura 5 in Asia, il che dimostra un forte interesse generale per gli immobili.
- Si prevede che i tassi di interesse elevati porteranno a un rallentamento della domanda nel mercato immobiliare residenziale per il 2023. Il 15% degli UHNWI sta cercando una casa da acquistare, rispetto al 20% dell’anno precedente. I compratori più attivi si trovano nel Medio Oriente.
- Secondo il sondaggio, gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Spagna sono le tre migliori location per acquistare una casa. L’Australia e la Francia completano la classifica delle top 5.
- Gli UHNWI sono molto diversi per provenienza e assetto sociale e oltre un quinto degli investimenti degli intervistati è destinato agli immobili commerciali.
- Il mercato immobiliare rappresenta una vera opportunità per gli UHNWI. A livello globale, un intervistato su cinque sta pianificando investimenti diretti nel settore immobiliare per il 2023, mentre il 13% sta cercando opportunità indirette. Il dato è abbastanza in linea con il 20% dello scorso anno, confermando l’attrattiva del mercato nonostante l’incertezza economica.
- Salute, logistica/industria, uffici, affitti privati e hotel/svago: questi sono i settori più interessanti per circa un terzo degli intervistati.
- Gli acquirenti stanno sempre più valutando fattori come fonti energetiche, opportunità di ristrutturazione e materiali utilizzati per ridurre l’impatto ambientale.
- L’arte rimarrà l’investimento più ricercato in termini di passione per gli UHNWI nel 2023, con il 59% interessato ad un acquisto in questo ambito. Seguono gli orologi (per il 46% degli intervistati) e il vino (39%).