Bcc Bergamasca e Orobica ha venduto un pacchetto di crediti deteriorati, principalmente classificati come Utp (Unlikely To Pay) al Fondo Aco (Arrow Credit Opportunities). La transazione, del valore di circa 15 milioni di euro , è avvenuta con il supporto di Europa investimenti, consulente del fondo Aco in Italia. Zenith Service ha lavorato insieme a Europa investimenti svolgendo il ruolo di Master Servicer e gestendo i profili legati alla società veicolo. Questa è la quarta volta in quattro anni che Bcc Bergamasca e Orobica e Arrow lavorano insieme. Una relazione quindi di lunga durata, che ha portato ad un totale di 74 milioni di euro di Gbv.
Obiettivo sul fronte crediti deteriorati
L’obiettivo del fondo Aco è aumentare gli investimenti in crediti Utp e, in futuro, potrebbe espandersi anche a crediti classificati come Stage 2. Questo permetterebbe di sostenere e favorire il recupero di aziende in difficoltà finanziarie, a beneficio di tutte le parti interessate. In particolare, il pacchetto di crediti deteriorati acquistato da Bcc Bergamasca e Orobica comprende oltre il 60% di posizioni Utp, soprattutto garantiti, vantati verso piccole e medie imprese operanti a livello locale e nazionale, attive nei settori della logistica, dell’ospitalità e delle costruzioni. Le società Europa Investimenti e Zenith Service hanno lavorato insieme e in modo coordinato per questa operazione, in un mercato in cui gli Utp superano gli Npl (Non Performing Loans) in termini di volume.
I commenti
“Si è trattato di un’operazione di forte valenza strategica per la nostra banca – il commento di Alberto Pecis, dg di Bcc Bergamasca e Orobica – che grazie a questa ulteriore cessione ha potuto traguardare i già ambiziosi target definiti dal Cda all’interno di un articolato progetto di riduzione degli Npl avviato quattro anni orsono. Abbiamo trovato in tal senso ancora una volta in Arrow l’interlocutore ideale, individuandolo come controparte per la cessione dopo una fase di scouting che ha visto coinvolti otto potenziali investitori”.
Daniele Patruno , ceo di Europa Investimenti, reputa che “per le caratteristiche e la struttura dell’operazione sia un modello di collaborazione da perseguire con le banche di credito cooperativo, attraverso il quale, da un lato supportiamo proattivamente gli istituti finanziari nelle proprie politiche di de-risking; dall’altro li affianchiamo nel loro storico ruolo di sostegno al tessuto imprenditoriale locale. Questa operazione si somma agli altri deal perfezionati a fine anno per un ammontare superiore ai 200 milioni di investimenti che concludono un 2022 particolarmente proficuo”.
In ultimo Umberto Rasori, ceo di Zenith Service, evidenzia come con questa operazione l’azienda “continua nel suo percorso di crescita nel mondo delle cartolarizzazioni in Italia, confermando il suo ruolo di leadership, anche nelle operazioni del segmento Utp. Con questa operazione Zenith chiude il 2022 mettendo a segno oltre cinquanta operazioni per un totale gestito complessivo ad oggi di oltre 40 miliardi di AuM”.