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Il prossimo condono edilizio in Italia è una domanda che in questo 2023 sta prendendo sempre più piede tra i cittadini.
C’è davvero necessità di dover sanare opere immobiliari non a norma dietro compenso oppure è giusto offrire questa possibilità a tutti?
In passato, il governo italiano ha attuato diverse misure di condono edilizio, l’ultima nel 2003, consentendo ai proprietari di casa di legalizzare costruzioni realizzate senza permesso dietro al pagamento di una piccola tassa.
Nonostante le critiche da parte di ambientalisti, alcuni membri della coalizione di Silvio Berlusconi e economisti, queste politiche hanno continuato a essere attuate.
Quando è stato l’ultimo condono edilizio in Italia?
La legge 326/2003, nota anche come Legge Tremonti, è stata formalmente l’ultimo condono edilizio in Italia.
In particolare, la Legge 326/2003 ha introdotto misure per legalizzare opere abusive realizzate prima del 31 marzo 2003. Il testo prevedeva:
- il versamento di una somma di denaro a favore del Comune
- la presentazione di una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, al fine di ottenere la sanatoria.
Tuttavia, la legge ha stabilito dei limiti e delle condizioni specifiche per l’accoglimento delle domande di sanatoria, tra cui:
- la verifica della compatibilità degli interventi con le norme di sicurezza
- e la sussistenza di vincoli di natura paesaggistica, ambientale o culturale.
Inoltre, la legge ha previsto l’impiego delle somme derivanti dal condono per la realizzazione di opere e interventi di urbanizzazione, recupero e riqualificazione del territorio, miglioramento della qualità urbana e ambientale, e promozione di politiche abitative.
Nonostante il 2003 sia la data risalente all’ultima possibilità di sanare il panorama immobiliare formalmente approvata in Italia, nel corso degli anni sono state proposte e discusse altre misure volte a sanare le situazioni di abusivismo edilizio, suscitando dibattiti e controversie sul tema.
Quanti condoni ci sono stati in Italia?
- Il primo con la legge n. 47/85 (Governo Nicolai-Craxi),
- il secondo con la legge n. 724/94 (Governo Berlusconi)
- il terzo con la legge n. 326/2003 (Governo Berlusconi)
Prossimo condono edilizio: la previsione 2023/2024
Ad oggi non ci sono date utili per quando ci sarà il prossimo condono edilizio. Dal Governo Meloni oggi non trapela nulla di nuovo su potenziali leggi di condono per la fine del 2023 o il 2024.
Per quanto riguarda la esistenza dell’immobile alla data 31/marzo 2003(legge 326/2003) è sufficiente l’atto notorio firmato dal titolare dell’abuso?
Ho ereditato da mio padre un app di 70 mq comprende un terrazzo di 2mx3 è stata chiusa per essere adibita a cameretta E mai dtata condonata Edificio è stato costruito nel 1960 cosa posso fare ci sono leggi che mi consentono di condonatlo grazie buoma giornata. Tel 3492452205 Norma gasparini bergamo
Ho gia tutto descritto sopra grazie