Quella dei mutui è stata – e continua ad essere – una vera e propria stangata per le famiglie. Dopo il settimo aumento consecutivo dei tassi dei mutui, il peso sulle spalle degli italiani sta diventando sempre più insostenibile. A maggior ragione per coloro che, al momento della stipula, hanno deciso di optare per un mutuo a tasso variabile e che se anche oggi optassero per la surroga con tasso fisso, farebbero comunque fatica a sostenere la rata. Infatti, i tassi di interesse che negli scorsi anni erano rimasti stabili o negativi sono risaliti significativamente, raggiungendo il 3,75% a marzo 2023. Sebbene dopo l’ultima riunione BCE sembrava che la politica di crescita dei tassi non sarebbe continuata, pare che gli aumenti continueranno almeno fino a luglio.
E quali sono le conseguenze di tutta questa situazione? Che le famiglie, già provate dall’inflazione e del carovita non riescono più a far fronte alle rate, rimanendo imprigionate nel vortice del sovraindebitamento.
Si tratta di un periodo economicamente difficile, tanto che Eurispes ha recentemente riferito del crescente pessimismo degli italiani. Molte famiglie stanno oggi lottando per far fronte alle spese dell’affitto, delle bollette e del mutuo. Secondo le statistiche, tre italiani su dieci trovano difficoltà a pagare le spese mediche e solo uno su quattro riesce a risparmiare. Le spese maggiori e più difficili da affrontare sono quelle legate a:
- affitto (48,4%);
- bollette e utenze (37,9%; +3,5% rispetto al 2022);
- mutuo (37,5%).
Un problema più grande di quanto si possa immaginare e che può colpire tutti, dall’amico d’infanzia all’insegnante dei nostri figli, dal panettiere al vicino di casa, dai nostri parenti più stretti fino a noi stessi. Non a caso negli ultimi tempi le richieste di aiuto da parte di chi non riesce a rispettare le scadenze sono aumentate in maniera esponenziale.
A denunciare la situazione è l’associazione dei consumatori “Codici” che, attraverso la voce del suo Segretario nazionale, Ivano Giacomelli, evidenzia quanto la situazione del sovraindebitamento delle famiglie italiane causata dalla stangata dei mutui sia un problema che non può (e non deve) essere sottovalutato.
“È una questione di primaria importanza, perché molte famiglie hanno un mutuo a tasso variabile ed ora devono fare i conti con aumenti importanti e pesanti delle rate. Si spiega anche così un altro aumento, ancora più preoccupante, quello delle richieste di aiuto. I rincari di questo periodo non hanno risparmiato il carrello della spesa, tant’è che studi recenti evidenziano un aumento degli acquisti presso i discount alimentari. Si cerca di risparmiare dove è possibile, ma non sempre questo è sufficiente ed è così che, ricollegandosi al discorso precedente, l’aumento delle rate del mutuo diventa la classica goccia che fa traboccare il vaso. La situazione è allarmante. Il sovraindebitamento è un pericolo concreto”.
Non manca inoltre di sottolineare un altro pericolo concreto: quando il peso dei debiti diventa insostenibile, si rischia di finire nelle mani degli usurai.
“Una minaccia reale, a cui bisogna fare attenzione. Gli strumenti di aiuto sono altri, come la Legge 3/2012. È fondamentale restare nella legalità ed è quello che ripetiamo con i nostri esperti, a disposizione presso gli Sportelli dell’associazione per fornire tutta l’assistenza necessaria per trovare una soluzione a casi difficili, causati, come detto, anche dall’aumento delle rate del mutuo”.
Le segnalazioni stanno già arrivando numerose e a peggiorare la situazione vi è il recente aumento dei prezzi dei beni di prima necessità. Come evidenzia Codici, dopo la stangata dei mutui le famiglie stanno cercando di affrontare la situazione facendo rinunce, riducendo le spese per i regali ed optando per negozi più economici e discount. Tuttavia sembra che questo non sia sufficiente e che la situazione sia più allarmante di quanto si creda.