Crediti NPL e la rivoluzionaria svolta che sta cambiando il gioco per banche e debitori. In questo articolo, esploreremo come le nuove misure stiano portando a un accordo senza precedenti tra queste due parti, aprendo nuove possibilità per risolvere i debiti in modo vantaggioso per entrambe le parti coinvolte. Scoprirete come questa innovativa prospettiva sta affrontando uno dei problemi finanziari più pressanti dei nostri tempi e come sta creando un impatto significativo nel panorama finanziario. Continuate a leggere per saperne di più sulla prossima era dei crediti NPL e le opportunità che offre per banche e debitori.
La proposta
La proposta di legge “omnibus” che sta per arrivare dal Consiglio dei Ministri sta suscitando non poche controversie. Questa norma sembra rappresentare un vero e proprio colpo di fortuna per i debitori che hanno prestiti e mutui non pagati con istituti bancari. In sostanza, permette loro di mettere fine alle loro preoccupazioni finanziarie attraverso un piano di “saldo e stralcio” che, incredibilmente, la banca non può rigettare. Questa è una mossa audace che ha destato l’attenzione di molte persone, specialmente considerando che la situazione debitoria è una fonte di ansia per molte famiglie.
La proposta, che è stata introdotta inizialmente due anni fa dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, sta creando un vero dibattito nella Camera, con FdI che la ripresenta per essere discussa. L’idea di permettere ai debitori di estinguere i loro debiti in questa maniera insolita, eppure appetitosa, è sicuramente qualcosa che vale la pena di monitorare da vicino.
Come funziona
In pratica, questa nuova disposizione legale offre un’opportunità unica per le persone e le piccole imprese (Pmi) di dire addio ai loro debiti, ma solo se certe condizioni sono soddisfatte. Quando una banca cede il credito a una società di recupero crediti, il debitore ha la possibilità di porre fine al suo tormento finanziario con il pagamento di un importo, che deve essere maggiore del 20% rispetto al prezzo di acquisto del credito. Una mossa rischiosa da parte della società di recupero, ma che può rivelarsi una scelta saggia per coloro che sono oberati dai debiti.
Le aziende di recupero crediti operano in un mercato in cui acquistano spesso i crediti deteriorati a una frazione del loro valore nominale, intorno al 30%. Un debito di considerevole entità potrebbe essere ceduto per una somma molto minore.
Facciamo un esempio: mutuo a tasso fisso di 100.000 euro che non viene pagato, e che viene acquisito per soli 30.000 euro. In seguito, queste aziende si attivano per recuperare l’importo dal debitore, spesso attraverso azioni legali che aggiungono un ulteriore livello di stress a chi già è in difficoltà finanziarie.
Tuttavia, con questa nuova legge, la società di recupero crediti si troverà in una situazione in cui non potrà respingere l’offerta del debitore se questa è almeno pari al prezzo di acquisto del credito deteriorato, ma aumentato del 20%. In pratica, sembra che si stia dando un piccolo vantaggio ai debitori in questa situazione, permettendo loro di risolvere il loro debito senza troppi intoppi.
Non c’è dubbio che questa proposta di legge susciti domande e controversie. Le voci discordanti si scontrano, alcuni sostengono che sia una mossa audace per aiutare coloro che sono stati intrappolati dai debiti, mentre altri sono scettici su come questa possa influenzare il sistema bancario nel suo complesso. Quello che è certo è che questa è una storia da seguire da vicino mentre si sviluppa nell’arena politica.
E tu, cosa ne pensi di questa iniziativa?
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si parla di valore di mercato con assunzione
com’è determinarlo
Buon pomeriggio vorrei sapere se il decreto su credito detiorati npl
Del ministro durso e stato approvato nel consiglio dei ministri di
Lunedì 0708 2023
Grazie Gennaro sepe
Buongiorno Gennaro, non ancora.
vorrei sapere cosa succede nel caso in cui la banca non abbia ceduto il credito, ma solo incaricato una società di recupero. grazie
Buongiorno Marina,
di base si è nella fase di recupero del credito. Non avendo ceduto il credito si procede normalmente.
Anche una via stragiudiziale dello Stralcio è ancora prematura.
Era ora che si discutese di questo problema di cui tantissime famiglie sono interessate. Le società di cartolarizzazione si rivelano spesso essere dei veri e propri squali affamati di denaro che tentano di guadagnare per 10 volte quello che hanno pagato. Spero proprio che il Governo Meloni porti a compimento questo progetto.
Vero!