Il detto “il Diavolo è nei dettagli” si applica anche ai report finanziari, come dimostrato dai risultati dell’ultimo sondaggio globale di Bank of America sui posizionamenti dei money manager rispetto alle diverse asset class. Tra i dati ottenuti dalla ricerca sul mercato immobiliare commerciale, uno risulta particolarmente significativo. I gestori di fondi globali hanno ridotto le loro allocazioni negli immobili commerciali al livello più basso dalla crisi finanziaria globale del 2008. Questo potrebbe indicare una tendenza negativa per il settore immobiliare commerciale, che potrebbe dover fronteggiare difficoltà a livello globale. L’analisi di questi dettagli può fornire importanti informazioni per gli investitori e gli operatori del settore finanziario.
BofA ha effettuato un sondaggio su 289 panelist con asset in gestione per 735 miliardi. I risultati ottenuti evidenziano che a maggio, il 19% dei gestori a livello globale era sottopesato, il livello di esposizione più basso dal dicembre 2008. Questo rappresenta una netta ed inequivocabile inversione di marcia rispetto all’anno precedente. Anno in cui le allocazioni degli investitori avevano raggiunto il massimo degli ultimi 16 anni a aprile, con un 19% di gestori sovrappesati nel settore. Il cambiamento potrebbe riflettere una crescente incertezza sulle prospettive del settore, compresa la sfida della transizione verso fonti di energia più pulite. Inoltre, il calo attuale potrebbe essere influenzato anche dall’instabilità economica globale e dalle tensioni commerciali, che potrebbero aver spinto i gestori a diversificare il proprio portafoglio.
La survey di BofA ha inoltre rivelato che quasi il 50% dei gestori di fondi vede gli immobili commerciali come la causa più probabile di un evento sistemico. Solo un 8% ha attribuito tale valore a un declassamento del debito sovrano statunitense causato dall’impasse del governo statunitense sul tetto del debito. In altre parole, gli immobili commerciali sono stati considerati un rischio maggiore rispetto al declassamento del debito sovrano degli Stati Uniti.