Le ultime notizie riguardanti il condono edilizio 2023-2024 rivelano che potrebbe essere in arrivo una nuova possibilità di sanatoria per specifici abusi edilizi di casa. Questo articolo si propone di chiarire se esiste effettivamente il quarto condono edilizio in vista per il 2023/2024 e di spiegare il suo funzionamento.
Introduzione al Condono Edilizio 2023
Secondo le anticipazioni, il nuovo condono edilizio riguarderà solo alcuni casi specifici in cui non sussista alcun vincolo relativo a un titolo abilitativo. Di seguito sono elencati i principali casi in cui si potrà richiedere il possibile nuovo condono edilizio:
Opere senza permesso edilizio o in violazione delle norme urbanistiche
Il condono edilizio 2023 potrà essere richiesto per le opere realizzate senza il permesso edilizio o in violazione delle norme urbanistiche. Questo riguarda principalmente le costruzioni abusive, ovvero quelle opere edilizie realizzate senza rispettare le disposizioni del piano regolatore comunale e le leggi vigenti in materia di edilizia.
Opere conformi alle norme urbanistiche ma senza permesso edilizio
In alcuni casi, le opere edilizie possono essere conformi alle norme urbanistiche, ma realizzate senza il permesso edilizio. Anche in questi casi, sarà possibile richiedere il condono edilizio 2023.
Ristrutturazioni edilizie con risultati diversi da quelli precedenti
Il nuovo condono riguarderà anche gli interventi di ristrutturazione edilizia che hanno come obiettivo il raggiungimento di un risultato in parte o completamente diverso rispetto a quello precedente. Questo include, ad esempio, la trasformazione di un immobile da residenziale a commerciale o viceversa.
Restauro e risanamento conservativo senza permesso edilizio nei centri urbani
Le opere di restauro e risanamento conservativo effettuate senza il permesso edilizio nei centri urbani rientreranno anch’esse nel condono edilizio 2023. Questo tipo di interventi riguarda principalmente gli immobili situati nei centri storici e in aree di particolare interesse culturale e paesaggistico.
Opere di restauro per la conservazione dell’organismo edilizio
Il condono edilizio 2023 comprenderà anche le opere di restauro volte alla conservazione dell’organismo edilizio. Questi interventi si riferiscono principalmente alla manutenzione e al ripristino delle parti strutturali e architettoniche degli edifici, al fine di preservarne l’integrità e il valore storico-artistico.
Manutenzione straordinaria
Infine, le opere di manutenzione straordinaria saranno incluse nel condono edilizio 2023. Questa categoria comprende interventi di manutenzione che vanno oltre la semplice conservazione dell’immobile e che comportano un miglioramento delle sue caratteristiche funzionali o estetiche.
Come Funziona il Condono Edilizio 2024?
Per accedere al condono edilizio 2024 non si hanno ancora aggiornamenti in merito.
Tuttavia non dovrebbero esserci sostanziali modifiche sulla documentazione richiesta per presentare la domanda per la sanatoria di eventuali abusi edilizi. La documentazione attuale richiede:
- Un’autocertificazione attestante la conformità dell’opera alle norme urbanistiche e alle destinazioni d’uso previste dal piano regolatore comunale;
- Una relazione tecnica redatta da un professionista abilitato, che descriva l’opera edilizia e le eventuali violazioni commesse;
- La planimetria dell’immobile, che mostri la situazione preesistente e quella successiva all’intervento oggetto del condono.
Una volta presentata la domanda, il Comune procederà alla verifica della documentazione e, in caso di esito positivo, rilascerà il titolo abilitativo concesso in sanatoria.
Salve mi scuso se scrivo, mi servirebbero alcune informazioni su un abuso edilizio, credo !
Abito in un condominio di 4 appartamenti in zona provincia di Brescia, realizzato intorno al 1982 da mio padre, con tutti i permessi in regola, i tre immobili sono cosi suddivisi uno è stato venduto intorno al 2002, in uno abito io in uno abita mia mamma e uno è in affitto e abbiamo scelto di vendere l’appartamento in affitto
L’immobile in vendita non è stato mai ristrutturato e non sono mai state fatti lavori di ampliamento o rinnovo è cosi come è stato costruito da mio padre
Prima di vendere abbiamo guardato bene la planimetria e ci sono alcune imprecisione solo che non comprendo se sono abusi edilizi o no
Sulla planimetria risulta un muro, che separa il corridoio ingresso e le camere da letto, spostato rispetto al progetto, il muro è di circa 2 metri per 10 cm, non è portante è in mattoni, il muro è spostato di 22 cm circa rispetto a dove dovrebbe essere sulla planimetria
Seconda cosa nella stanza da letto una parete che sul progetto è dritta presenta una sporgenza dove passa la canna fumaria delle caldaia poste al piano terra
La finestra della cucina non risulta centrata perfettamente di circa 10 cm rispetto alla planimetria
La mia domanda è per queste incongruenze devo per forza fare una sanatoria ? Non e possibile chiedere un condono ? E queste irregolarità non sono in prescrizione ?
Mi scuso per le domande un po ingenue non sono il mio settore e non le capisco, mi sto solo informando per i costi
Mille grazie
Giuseppe Uggeri