Deepki, società specializzata in data intelligence ESG per il mercato immobiliare, ha aggiunto due nuovi parametri al suo Indice ESG. L’obiettivo è aiutare gli operatori a valutare le prestazioni energetiche e l’impronta di carbonio dei propri asset e raggiungere uno standard globale di performance ESG.
L’Indice ESG è stato pubblicato per la prima volta lo scorso novembre in collaborazione con l’IEIF (Institut de l’Épargne Immobilière et Foncière). Ora è supportato a livello europeo anche da DGNB (German Sustainable Building Council) e RICS (Royal Institution of Chartered Surveyors).
L’indice Esg di Deepki
L’Indice Esg si basa sui dati effettivi di consumo e fornisce informazioni sulla media, il top 15% e il top 30% in termini di consumi di energia primaria, energia finale ed emissioni di CO2 equivalenti degli asset in base alla loro destinazione d’uso e Paese.
L’obiettivo della Commissione europea di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050 comporta la definizione di criteri di performance all’interno della tassonomia Ue. Gli edifici che rientrano nel top 15% rispetto al patrimonio edilizio nazionale o regionale saranno considerati investimenti sostenibili ed utilizzati come riferimento per il settore.
La nuova edizione dell’Indice Esg offre un’analisi approfondita delle prestazioni degli edifici in Europa, considerando il loro consumo di energia finale e l’impronta di carbonio. L’obiettivo è aiutare i proprietari e i gestori di immobili a definire le priorità di azione, fornendo loro un benchmark standardizzato a livello europeo. Il fine è valutare le prestazioni Esg del settore immobiliare ed avere una visione chiara dell’impatto ambientale dei loro asset. Inoltre, gli edifici che si trovano nel top 15% del patrimonio edilizio nazionale o regionale verranno considerati investimenti sostenibili, secondo i criteri di performance definiti dalla Commissione europea per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.
La metodologia utilizzata
Deepki raccoglie automaticamente dati effettivi da oltre 400mila asset in 52 Paesi per fornire insight sulla performance ESG del settore, suddivisi per:
- tipologia di asset (uffici, retail, residenziale, logistica, sanità, hotel, ecc.))
- Paese (Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Spagna, Benelux, Europa).
Offrendo informazioni sulle prestazioni ESG, questo benchmark – pubblicato e aggiornato annualmente – intende rappresentare uno specchio del mercato europeo e delle sue evoluzioni.
Come hanno infatti spiegato Vincent Bryant, ceo e co-fondatore di Deepki, ed Emmanuel Blanchet, coo e co-fondatore di Deepki “Rendendo pubblico questo Indice offriamo un’opportunità unica nel mercato immobiliare europeo, non solo per aiutare i player del settore a valutare il proprio portafoglio, ma anche per incoraggiare il dialogo con le altre iniziative e convergere verso una metodologia comune”.