È passato poco più di un secolo da quando, fra lacrime e abbracci, centinaia di migliaia di italiani si sono lasciati alle spalle le loro case, le famiglie, gli amici e tutto ciò che conoscevano per intraprendere un lungo ed estenuante viaggio verso la terra delle grandi promesse dove, speravano, sarebbero riusciti a realizzare il “sogno americano”. Ed è quasi impensabile che oggi, nel bel mezzo del 2022, la rotta si sia invertita e che siano gli statunitensi a volersi trasferire oltreoceano.
A riportare la notizia è la rivista americana Bloomberg, secondo la quale sempre più investitori americani si stanno trasferendo in Europa a fare investimenti immobiliari, spinti dal rincaro generale e dal costo della vita sempre più proibitivo, dai prezzi delle case gonfiati, dall’aumento del dollaro e da un profondo rancore politico in patria.
Tra i mercati immobiliari più gettonati vi sono Portogallo, Spagna, Grecia, Francia e Italia e, come sottolinea la Sotheby’s International Realty (noto marchio immobiliare di lusso), è proprio in queste ultime due che si registra la domanda statunitense più alta degli ultimi tre anni. Mentre nel primo trimestre del 2021 gli americani rappresentavano il 5% delle entrate italiane di Sotheby’s, nello stesso periodo di quest’anno è già stata superata la soglia del 12%.
Perché si preferiscono gli investimenti in Italia?
Alla base di questo bisogno di cambiamento non c’è solamente la voglia di inseguire “la dolce vita” o il desiderio di trasferirsi in una delle destinazioni più popolari e amate (secondo l’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia, oltre 35.000 americani studiano in Italia ogni anno) ma anche i crescenti tassi di criminalità in alcune città Usa, le divisioni politiche e la ricerca di uno stile di vita più tranquillo. Il tutto sostenuto da un euro deprezzato rispetto al dollaro USA, giunto per la prima volta in oltre 20 anni, alla parità.
Sono questi infatti i fattori che, insieme all’evoluzione del mondo del lavoro che sta diventando sempre più smart, stanno spingendo sempre più giovani ad abbracciare l’idea di trasferirsi nel Bel Paese. Non più quindi solo ricchi e pensionati (tradizionalmente i primi acquirenti americani di immobili in Europa) ma anche giovani che non potrebbero mai permettersi una casa nel loro Paese.
L’articolo di Bloomberg riporta poi le storie di due cittadine americane, Stephanie Synclair e Cathlyn Kirk, che hanno acquistato casa a Mussomeli, un piccolo borgo siciliano della provincia di Caltanissetta. Qui non solo il Comune è riuscito a mettere in piedi una promozione multimediale che si è rivelata vincente ma, grazie a ITS ITALY – life style company che ha progetti di rigenerazione in oltre 60 Comuni italiani – in meno di 2 anni, ha riportato oltre 20 transazioni e quasi tutte di giovani famiglie o single.
Per Stephanie Synclair, 40 anni di Atlanta, l’acquisto di una casa in Italia è stato un sogno che si è avverato questo aprile. Negli States pagava 3mila dollari al mese per affittare una casa con quattro camere da letto per sé e suo figlio e, nonostante avesse 300mila dollari in contanti e a portata di mano, non poteva permettersi di acquistare una casa.
“Non avrei mai cercato di acquistare in Italia se il mercato negli Stati Uniti non fosse stato così folle”, ha riportato alla rivista.
Stessa cosa è capitata a Cathlyn Kirk, 47 anni di Miami che ha scelto di acquistare una casa in Italia con l’idea di trasferirsi quando andrà in pensione anticipata a 50 anni.
Certo come è prevedibile, trasferirsi in un altro Paese non è mai facile, specie se si lavora da remoto per un’azienda americana. Il Visto richiede requisiti specifici e la gestione della situazione fiscale può non essere facile. Per questo motivo, al fine di affrontare alcuni di questi problemi e agevolare l’acquisto di immobili da parte della clientela d’oltreoceano, entro la fine dell’anno l’Italia inizierà ad offrire un visto specifico per il lavoro a distanza.
E, con tutta probabilità, quella percentuale che ora è al 12% sembra destinata a crescere rapidamente.
Che sia l’inizio di una vera inversione di rotta che vedrà sempre più americani attraversare l’Atlantico per trasferirsi in Italia? Solo il tempo ci darà tutte le risposte.