La Legge di Bilancio 2025, pubblicata il 31 dicembre 2024 (Legge 207/2024), introduce rilevanti modifiche per il settore immobiliare. Confedilizia, associazione di riferimento per i proprietari immobiliari, ha organizzato un seminario online per analizzare le implicazioni della manovra. Durante l’evento, il presidente Giorgio Spaziani Testa ha illustrato criticità e opportunità che la normativa presenta, evidenziando punti chiave come le detrazioni fiscali, il Piano Casa Italia e il sostegno agli affitti privati.
Legge di Bilancio 2025: riduzione drastica delle detrazioni fiscali
Tra i temi principali, Spaziani Testa ha espresso preoccupazione per il drastico taglio delle detrazioni fiscali sugli interventi edilizi, che a partire dal 2026 subiranno una riduzione significativa. Se in passato agevolazioni come il Superbonus raggiungevano l’85% per specifici interventi, il nuovo sistema prevede detrazioni massime del 36% per l’abitazione principale e del 30% per gli altri immobili. Nel 2025 sarà ancora in vigore un’agevolazione transitoria al 50% per le abitazioni principali, ma il cambiamento appare netto.
Il presidente ha sottolineato il rischio di un rallentamento generale degli interventi edilizi, con potenziali ripercussioni sul valore e sulla qualità del patrimonio immobiliare italiano. Ha inoltre auspicato una revisione del sistema di incentivi, affinché non si penalizzino i proprietari e si favorisca il mantenimento e la valorizzazione degli immobili, inclusi quelli in condizioni critiche o inabitabili.
Piano Casa Italia 2025: un’opportunità nella Legge di Bilancio 2025
Un elemento di speranza è rappresentato dal Piano Casa Italia, che prevede un rilancio dell’edilizia pubblica con un finanziamento complessivo di 560 milioni di euro, suddiviso tra il 2028 e il 2030. Spaziani Testa ha evidenziato l’importanza di questa iniziativa, suggerendo però l’anticipo dei fondi e un loro potenziamento per rispondere tempestivamente alle necessità abitative delle fasce più deboli.
Un ulteriore segnale positivo è l’assegnazione di 1,381 miliardi di euro, tramite fondi PNRR, per l’efficientamento energetico degli immobili residenziali pubblici. Tuttavia, il presidente ha sottolineato la necessità di gestire efficacemente questi fondi, garantendo che immobili inutilizzati o occupati abusivamente tornino disponibili per chi ne ha reale bisogno.
Legge di Bilancio 2025: il Fondo morosità incolpevole e il sostegno all’affitto
La manovra include il rifinanziamento del Fondo per la morosità incolpevole, con 10 milioni di euro per il 2025 e 20 milioni per il 2026. Sebbene il presidente di Confedilizia abbia apprezzato questo intervento, ha sottolineato che le risorse sono ancora insufficienti. Ha inoltre richiesto una revisione delle regole per garantire che i fondi vengano erogati direttamente ai proprietari, semplificando il processo e incentivando una maggiore disponibilità di immobili in locazione.
Per il sostegno agli affitti privati, Spaziani Testa ha ribadito la proposta di eliminare progressivamente l’IMU per i contratti a canone concordato, un’azione che favorirebbe la disponibilità di abitazioni a prezzi calmierati. Ha inoltre richiesto misure per accelerare la fase esecutiva del rilascio degli immobili, spesso percepita come inefficiente e penalizzante per i proprietari.
Conclusione
La Legge di Bilancio 2025 rappresenta un mix di criticità e opportunità per il settore immobiliare. Mentre alcune misure come il Piano Casa e il rifinanziamento del Fondo per la morosità incolpevole offrono segnali positivi, il drastico taglio delle detrazioni fiscali rischia di frenare gli interventi edilizi e di impoverire il patrimonio immobiliare. Confedilizia continuerà a monitorare l’evoluzione della normativa, auspicando interventi correttivi per bilanciare le esigenze dei proprietari e quelle sociali.