Il mercato immobiliare a Torino nel complesso sta andando bene, con un +6% delle vendite in città rispetto al 2,8% nella provincia circostante. Tuttavia, questo aumento è principalmente guidato dai compratori facoltosi che investono in seconde case, pagando in contanti.
Il valore medio al metro quadrato per una proprietà a Torino è aumentato del 2% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 2.200 euro. Nel resto della provincia è rimasto relativamente stabile.
Il 2022 ha visto quasi 38.000 vendite nella provincia di Torino, con 16.000 solo in città. Ciò che preoccupa oggi è la crescita dei tassi di interesse che, nel 2023, ha già causato una diminuzione del 7,1% delle vendite immobiliari del 7,1%. Per trovare prezzi accessibili, le persone si stanno spostando verso le periferie della città. Alcune zone, come Santa Rita e Vanchiglia, stanno andando bene, mentre il centro della città si mantiene stabile. Tuttavia, ci sono ancora preoccupazioni per i negozi vuoti, che portano alla degradazione e all’abbandono di alcune aree.
I dati Fimaa, ricavati dall’Osservatorio immobiliare dell’Agenzia Entrate, riportano nel 2022 una crescita delle compravendite più marcata a Torino (6%) rispetto alla provincia (2,8%). La maggior crescita del mercato immobiliare di Torino è stata riscontrata nella periferia sud ovest, con un incremento del quasi il 10%. D’altra parte, la zona Collinare Oltrepò ha registrato la maggiore diminuzione, pari al -7,7%. Ben diversa la situazione in provincia: nella Val Sangone si è, infatti, registrato il maggior aumento, con un incremento del quasi il 10%. La zona di Pinerolo è stata invece quella che ha registrato il maggiore calo (-5%).
In media, il valore di un immobile a Torino città è di 2.200 euro mq, che rappresenta un aumento del 2% rispetto all’anno precedente. Nel resto della provincia, il valore medio rimane praticamente invariato rispetto al 2021, pari a 1.110 euro al mq. Tuttavia, nell’area di Ivrea ed Eporediese, si è verificato un aumento del 1,8%, mentre nelle zone montane a nord il valore è diminuito del 2,5%.