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Quando apre il portale Enea?
Da ieri, 1° febbraio 2023, è operativo il portale aggiornato Enea. La sua funzione è quella di trasmettere i dati degli interventi di efficienza energetica e utilizzo delle fonti rinnovabili di energia con fine lavori nel 2022 e 2023 che accedono alle detrazioni fiscali per Ecobonus e Bonus Ristrutturazione (Bonus Casa).
È possibile trasmettere i dati degli interventi con data di fine lavori di fine lavori compresa tra 1° e 31 gennaio 2023. Il termine di 90 giorni per la trasmissione dei dati per gli interventi con data di fine lavori compresa tra 1 e 31 gennaio 2023 decorre dal 1° febbraio 2023.
Enea, ecco i dati da trasmettere
Come spiega lo stesso ENEA, attraverso il sito vanno inviati:
- nella sezione Ecobonus:
- i dati degli interventi di riqualificazioni energetica del patrimonio edilizio esistente (incentivi del 50%, 65%, 70%, 75%, 80%, 85%);
- i dati degli interventi di bonus facciate per le spese sostenute fino al 31/12/2022 quando comportano la riduzione della trasmittanza termica dell’involucro opaco. Detrazione del 90% per le spese sostenute fino al 31/12/2021, del 60% per quelle dal 01/01/2022 al 31/12/2022;
- nella sezione Bonus Casa:
- i dati degli interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili che usufruiscono delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie.
Enea, gli incentivi con gli Ecobonus
Nello specifico, gli interventi incentivabili con gli Ecobonus e le rispettive aliquote di detrazione sono:
- 50% per serramenti e infissi, schermature solari, caldaie a biomassa, caldaie a condensazione classe A;
- 65% per riqualificazione globale dell’edificio, caldaie condensazione classe a+ sistema termoregolazione evoluto, generatori di aria calda a condensazione, pompe di calore, scaldacqua a pdc, coibentazione involucro, collettori solari, generatori ibridi, sistemi di building automation, microcogeneratori;
- 70% interventi su parti comuni dei condomini (coibentazione involucro con superficie interessata > 25% superficie disperdente);
- 75% interventi su parti comuni dei condomini (Coibentazione involucro con superficie interessata > 25% superficie disperdente + QUALITA’ MEDIA dell’involucro);
- 80% interventi su parti comuni dei condomini (Coibentazione involucro con superficie interessata > 25% superficie disperdente + riduzione 1 classe RISCHIO SISMICO);
- 85% interventi su parti comuni dei condomini (Coibentazione involucro con superficie interessata > 25% superficie disperdente + riduzione 2 o più classi RISCHIO SISMICO);
- 90% bonus facciate: interventi influenti dal punto di vista termico o che interessino l’intonaco per oltre il 10% della superficie disperdente complessiva totale dell’edificio.
Portale Enea, gli incentivi con il Bonus casa
Dalla sezione Bonus Casa, è possibile accedere agli interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili che usufruiscono delle detrazioni fiscali del 50%. Nello specifico ci si riferisce ad interventi per:
Strutture edilizie
- riduzione della trasmittanza termica delle pareti verticali che delimitano gli ambienti riscaldati dall’ esterno, dai vani freddi e dal terreno;
- riduzione delle trasmittanze termiche delle strutture opache orizzontali e inclinate (coperture) che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi;
- riduzione della trasmittanza termica dei pavimenti che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno.
Infissi
Riduzione della trasmittanza termica dei serramenti comprensivi di infissi che delimitano gli ambienti riscaldati dall’ esterno e dai vani freddi.
Impianti tecnologici
- installazione di collettori solari (solare termico) per la produzione di acqua calda sanitaria e/o il riscaldamento degli ambienti;
- sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione per il riscaldamento degli ambienti (con o senza produzione di acqua calda sanitaria) o per la sola produzione di acqua calda sanitaria per una pluralità di utenze ed eventuale
adeguamento dell’impianto; - sostituzione di generatori con generatori di calore ad aria a condensazione ed eventuale adeguamento dell’impianto;
- pompe di calore per climatizzazione degli ambienti ed eventuale adeguamento dell’impianto;
- sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore) ed eventuale adeguamento dell’impianto;
- microcogeneratori (Pe<50kWe);
- scaldacqua a pompa di calore;
- generatori di calore a biomassa;
- installazione di sistemi di contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati per una pluralità di utenze;
- installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo (limitatamente ai sistemi di accumulo i dati vanno trasmessi per gli interventi con data di fine lavori a partire dal 01/01/2019);
- teleriscaldamento;
- installazione di sistemi di termoregolazione e building automation.
Elettrodomestici
Solo se collegati ad un intervento di recupero del patrimonio edilizio iniziato a decorrere dal 1° gennaio 2018 per le spese sostenute nel 2019; 1° gennaio 2019 per le spese sostenute nel 2020:
- forni
- frigoriferi
- lavastoviglie
- piani cottura elettrici
- lavasciuga
- lavatrici
- asciugatrici
Classe energetica minima prevista A+ ad eccezione dei forni la cui classe minima è la A. Piani cottura e lavasciuga non classificati.
Come si accede al portale Enea?
Per accedere al servizio online è necessaria l’autenticazione tramite SPID o CIE (Carta d’Identità Elettronica).
ENEA ricorda inoltre di aver attivato da tempo il servizio online Virgilio, un assistente virtuale che sfrutta l’intelligenza artificiale. La sua funzione è rispondere in tempo reale ai quesiti sulle detrazioni fiscali relative agli interventi di efficienza energetica (Ecobonus, Superbonus 110 e Bonus Casa).