Allarme Debiti… Stefano Caselli, un esperto finanziario della Sda Bocconi, ha recentemente analizzato il debito delle famiglie lombarde, evidenziando aspetti preoccupanti. Nell’intero paese italiano, il livello complessivo del debito non sembra immediatamente preoccupante. Infatti, è bilanciato da circa 5.300 miliardi di asset finanziari detenuti da piccoli risparmiatori e imprese. Questa riserva di liquidità può agire come un tampone contro le difficoltà economiche, fornendo una rete di sicurezza per le famiglie e le aziende in tempi difficili.
Allarme debiti in Lombardia
Tuttavia, la situazione in Lombardia presenta un quadro leggermente diverso. Qui, l’alto livello di indebitamento, che ha lanciato un allarme debiti, può essere dovuto ai mutui contratti quando i tassi di interesse erano favorevoli. Questo è un fenomeno comune in molte economie sviluppate, dove le famiglie cercano di approfittare dei tassi di interesse bassi per acquistare beni immobili.
Nel frattempo, nel sud d’Italia, l’indebitamento può essere causato da esigenze di liquidità. Questo può essere un segnale di pressioni economiche sulle famiglie e le aziende, che potrebbero avere difficoltà a coprire le spese correnti o a investire in opportunità di crescita.
Caselli avverte che se l’economia rallenta e il debito delle famiglie aumenta con l’aumento dei tassi di interesse, i rischi potrebbero aumentare. Gruppi vulnerabili come le famiglie deboli, le giovani coppie e le famiglie monoparentali sono i più esposti al debito.
Un’altra preoccupazione espressa da Caselli riguarda il potenziale rischio di usura derivante dalle difficoltà nell’accesso al credito. Questo è un problema particolarmente acuto per le famiglie e le imprese che potrebbero non avere accesso a prestiti a tassi di interesse ragionevoli.
Per mitigare questi rischi, Caselli consiglia alle banche di essere prudenti riguardo ai rischi associati alle piccole e medie imprese (PMI) e all’insolvenza. Suggerisce che le banche hanno bisogno di politiche attive per riequilibrare il sistema. Questo potrebbe includere l’offerta di prodotti di prestito più flessibili o la collaborazione con il governo per fornire aiuti finanziari alle famiglie e alle aziende in difficoltà.
Infine, Caselli sottolinea l’importanza di sostenere le famiglie monoparentali e quelle senza un impiego stabile, nonché di proteggere le famiglie che devono affrontare pagamenti ipotecari più alti. Questo, sostiene, richiederà un mix di politiche pubbliche e private, inclusi sussidi governativi, politiche di prestito bancario più flessibili e programmi di sostegno al reddito per le famiglie a basso reddito.
Sitazione debiti in Italia: tutti i dati
Secondo le stime più recenti, l’Italia si trova di fronte a una situazione debitoria impegnativa. Il rallentamento della crescita previsto per il 2023 è meno marcato rispetto alle previsioni dello scorso anno, ma comunque preoccupante.
La trasparenza e la diffusione dei dati sui debiti commerciali delle pubbliche amministrazioni sono migliorati grazie a nuove normative. Ogni amministrazione pubblica è ora tenuta a pubblicare dati trimestrali sul totale delle fatture ricevute, i pagamenti effettuati e i tempi medi ponderati di pagamento e ritardo. Inoltre, la legge richiede la pubblicazione dell’importo dei debiti commerciali in sospeso alla fine dell’anno precedente.
Allo stesso tempo, il Decreto del 21 marzo 2023 affronta la crisi d’impresa e la verifica della ragionevole perseguibilità del risanamento. Questo decreto si basa sul decreto legislativo del 17 giugno 2022, che ha apportato modifiche al codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza. Queste modifiche riguardano la pubblicazione delle informazioni, la creazione di una checklist per la redazione dei piani di risanamento e l’istituzione di una piattaforma elettronica nazionale per la gestione del processo di composizione.
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