Diversi cittadini extracomunitari ed un defunto tra i richiedenti del bonus affitti previsto dal decreto Rilancio.
È questo che ha portato la Guardia di Finanza di Frattamaggiore (Napoli) coordinata dalla Procura di Napoli Nord, al sequestro di oltre 23 milioni di euro a 29 persone (tra persone fisiche e giuridiche) residenti nelle province di Napoli e Caserta.
A mettere in piedi la truffa che gli ha permesso di incassare cifre importanti grazie ad affitti immaginari e attività d’impresa inesistenti nei moduli di cessione al portale Entratel (dell’Agenzia delle Entrate), sono per la quasi totalità extracomunitari già segnalati irreperibili sul territorio nazionale. Di questi il 50% è risultato percettore o comunque richiedente del reddito di cittadinanza, caratteristiche che escludono a priori la concessione del bonus locazione. Tra i concessionari anche un soggetto deceduto che dopo la sua morte avrebbe negoziato benefici per ben 138 mila euro.
La Procura di Napoli Nord ha così richiesto e ottenuto dal gip il sequestro preventivo di 23.186.436 euro che, come sottolinea il procuratore Maria Antonietta Troncone “ha evitato la dispersione di risorse pubbliche mediante la monetizzazione o l’utilizzo in compensazione dei crediti a danno dell’Erario”.
Una confisca che si va quindi ad aggiungere a quelli derivanti da operazioni analoghe condotte a marzo e giugno, portando il totale dei sequestri dei crediti fiscali non dovuti ad 880 milioni di euro.