Le truffe immobiliari sono un fenomeno purtroppo molto diffuso, che può causare gravi danni economici e psicologici a chi viene ingannato. Per evitare queste frodi immobiliari è importante fare sempre molta attenzione su chi è il proponente dell’investimento.
Anche gli investitori immobiliari più scaltri e preparati possono cadere vittima di questi raggiri.
È importante non lasciarsi trasportare dall’euforia o dall’urgenza. L’imbroglio è spesso presentato come un’occasione d’oro e irripetibile. In questi casi, è importante prendersi il proprio tempo e riflettere attentamente prima di prendere una decisione.
Attenzione alle truffe immobiliari
Purtroppo, alcune persone sono cadute trappola di una truffa immobiliare nel piacentino.
Il dipartimento di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Reggio Emilia ha provveduto al sequestro ad un intermediario operante nel settore degli investimenti immobiliari, di quattro automobili di lusso (tra cui un’Aston Martin) durante un’indagine su una truffa immobiliare che ha colpito quattro persone.
Il tutto è partito dalle denunce presentate da alcune persone, una delle quali è un noto imprenditore di Rubiera (Reggio Emilia).
I truffatori
Le vittime hanno affermato di aver consegnato circa un milione di euro ad un individuo di origini calabresi. Tra l’altro, raccomandato da un altro indagato di Reggio Emilia, per un investimento immobiliare. Dopo un certo periodo di tempo, non avendo ottenuto alcun ritorno sull’investimento, hanno cercato di recuperare il denaro senza successo.
Le indagini hanno rivelato che gli indagati, in particolare il principale, che si presentava come intermediario e rappresentante di un fondo di investimento immobiliare, offrivano alle vittime investimenti immobiliari nella zona di Reggio Emilia e Piacenza, promettendo loro profitti attraverso la successiva vendita degli immobili a terzi (che, secondo quanto concordato, sarebbe stata gestita dallo stesso indagato).
Truffe immobiliari: i dettagli dell’operazione
Peccato che, una volta effettuato il bonifico, le vittime non solo non hanno ottenuto la proprietà di alcun immobile tra quelli proposti o eventuali rendimenti, ma non sono riuscite neppure a riavere indietro le somme considerevoli pagate.
Dopo ulteriori indagini le Fiamme Gialle di Reggio Emilia hanno scoperto che il principale indagato possedeva quattro automobili di lusso intestate ad una società da lui rappresentata. Tra queste un’Aston Martin del valore di 187 mila euro, un’Audi A6 (intestata alla sua compagna) del valore di 84mila euro, un’Audi RS6 del valore di 150mila euro ed un’Alfa Romeo Giulia del valore di 35mila euro.
Dato che la posizione fiscale della società è risultata fortemente incongrua, l’autorità giudiziaria ha ritenuto di poter supporre che le auto fossero state acquistate con i proventi dell’attività delittuosa e, di conseguenza, in evasione fiscale. Per questo motivo ha disposto il loro sequestro.
Come accorgersi di una truffa immobiliare?
È importante non lasciarsi sopraffare dall’euforia o dall’urgenza. Le frodi immobiliari sono spesso presentate come opportunità uniche e irriproducibili che devono essere colte sul momento. Quando è tutto “troppo bello per essere vero” allora si è potenzialmente in presenza di qualcosa di sospetto. In questi casi, è importante prendersi il proprio tempo e riflettere attentamente prima di prendere una decisione.
Si raccomanda inoltre di non dare informazioni personali o finanziarie ad estranei o di effettuare pagamenti senza aver ricevuto una documentazione chiara e dettagliata dell’investimento. In caso di dubbio, è sempre meglio chiedere il parere di un professionista o di un avvocato in grado di fornire una valutazione professionale.
Inoltre, è importante non lasciarsi indurre in errore dalle testimonianze di successo, spesso fasulle, fatte appositamente per coinvolgere altre persone nelle truffe immobiliari.
Appena si ha il sentore di essere caduti vittima di una qualsiasi frode, è importante denunciare immediatamente alle autorità competenti per chiedere giustizia, ed evitare che altri cadano nella stessa trappola.