Al vaglio l’ipotesi di una nuova proroga del Superbonus 110 fino al 2026 solo per le abitazioni popolari e le cooperative. Sono queste le ultime notizie lanciate con autorità da Forza Italia ad avanzare la proposta al Ministero dell’Economia e delle Finanze. La richiesta è di un prolungamento del bonus (scaduto nella sua forma completa per tutti nel 2022) da inserire nel decreto Milleproroghe. Secondo il quotidiano Il Messaggero, la richiesta di Forza Italia sarebbe volta a facilitare le ristrutturazioni per le fasce di popolazione in difficoltà economica.
Superbonus 110: proroga in vista
Gli emendamenti al decreto saranno esaminati in queste ore in commissione Bilancio al Senato. Questi riguardano sia gli alloggi popolari (gestiti dai Comuni o dalle Regioni come nel caso di Aler a Milano) che le cooperative. Per queste due categorie, l’idea è quella di un’agevolazione fino al 2026 al 110%. Al momento, secondo il dossier del Centro studi della Camera del 13 gennaio 2023, gli Iacp (Istituti autonomi case popolari) possono beneficiare del Superbonus entro il 31/12/2023 se effettuano il 60% dei lavori entro giugno.
Si legge: “Agli interventi realizzati dagli Iacp su immobili, di proprietà o gestiti per conto dei comuni, adibiti a edilizia residenziale pubblica, ovvero dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa su immobili assegnati in godimento ai propri soci, la detrazione è confermata al 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023, purché, al 30 giugno 2023, siano stati eseguiti lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo”.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze sarebbe però scettico riguardo la richiesta di prolungamento del bonus a causa dei costi. Bisogna infatti ricordare che il Superbonus 110 fino ad ora ha causato allo Stato, secondo i dati dell’ENEA, costi superiori ai 62 miliardi di euro. Quindi ben tre volte in più rispetto a quanto stanziato inizialmente.
Difficile inoltre che il Mef accolga le istanze sulle villette proposte dai 5stelle. “Il M5S, in occasione del passaggio al Senato del dl Milleproroghe, ha presentato emendamenti per ridare slancio al Superbonus . Per consentire la fruizione del Superbonus sulle case unifamiliari, ancora con il 110%, intendiamo prorogare al 30 giugno 2023 il termine per la conclusione dei lavori e al 31 dicembre 2022 lo stato avanzamento lavori al 30%. Allo stesso modo, per consentire ancora la fruizione del Superbonus nella misura del 110% sui condomini, puntiamo a prorogare al 29 dicembre, ovvero alla data di entrata in vigore del dl Milleproroghe, il termine di adozione della delibera assembleare di esecuzione dei lavori e al 31 marzo 2023 il termine di comunicazione della Cila” la nota di Patuanelli, capogruppo M5S in Commissione bilancio del Senato.
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Ma se le banche tengono chiuse le piattaforme , chi deve comprare questi crediti se lo Stato o il governo in questo caso non investe neanche un centesimo per dare lo stimolo . Impegna i soldi dei cittadini per finanziare una guerra che non ci appartiene e che ci sta avviando alla rovina .
Intanto bisognerebbe pensare hai lavori in corso e permettere di chiuderli con lo sblocco della cessione dei crediti incagliati, non si può far partire un provvedimento e cambiarlo in corsa per il fatto di non essere in grado di controllarlo e lasciare una moltitudine di contribuenti, imprese e professionisti nelle merda, scusate la parola ma è proprio così
La proroga della cilas fino al 31 dicembre 2022 anche per gli edifici da 2 a 4 unità!!!
Bisogna prorogare i tempi perché ci hanno rovinato sperando che imparino a fare le leggi.
Ci hanno levato la sedia da sotto il culo… questa è la verità.