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Nel 2022, la divisione distressed credit di Illimity Bank ha incrementato del 18% i volumi di crediti netti verso la clientela (1,5 miliardi). Questo grazie alla robusta business origination, che nel quarto trimestre del 2022 è più che raddoppiata rispetto ai tre mesi precedenti, raggiungendo 665 milioni. Rispetto a dicembre 2021, l’aumento è stato quindi del 14%.
Nel quarto trimestre dell’anno precedente, l’investimento in crediti deteriorati è aumentato in modo significativo: +213 milioni rispetto ai 205 registrati nei primi nove mesi. Questo ha portato il totale dei crediti acquisiti nel 2022 a circa 418 milioni, che rappresenta un aumento del 50% rispetto all’anno precedente.
Tuttavia, durante i trimestri precedenti, Illimity Bank aveva compiuto importanti acquisizioni di portafogli NPE. Tra questi:
- 1,3 miliardi rilevati da UniCredit a fine giugno;
- l’acquisto di un portafoglio di UTP (340 milioni) dal gruppo MPS, parte di una operazione più vasta che ha coinvolto anche Intrum e Amco.
Guardiamo nel dettaglio i risultati di Illimity Bank per quanto riguarda i vari segmenti.
Senior financing di Illimity Bank
Con riferimento al senior financing, il totale delle operazioni del 2022 ha raggiunto circa 145 milioni, più del doppio rispetto all’anno precedente. Di queste operazioni, solo 46 milioni sono state effettuate nel quarto trimestre. Seguono poi altri 80 milioni di transazioni deliberate ma non ancora contabilizzate nel mese di gennaio, a causa di un ritardo nel completamento delle operazioni. La pipeline di senior financing per i prossimi mesi è stimata in circa 40 milioni.
Attività di servicing
Le masse gestite da Neprix, una società del gruppo specializzata nella gestione dei crediti deteriorati verso le aziende, ammontano a circa 10 miliardi lordi. In aumento quindi del 54% rispetto ai 6,4 miliardi del 2021, sia a causa dell’integrazione di AREC che dell’aumento dei mandati non-captive. AREC (AuroraRecoveryCapital) è tra i principali servicer di crediti distressed garantiti di origine immobiliare di grandi dimensioni, acquisito dal gruppo lo scorso maggio e successivamente fuso in Neprix.
Questo saldo include anche l’acquisto del portafoglio di UTP immobiliari da MPS, un’operazione che ha dimostrato i primi effetti della sinergia tra Neprix e AREC.
Quimmo
Quimmo, piattaforma per la compravendita di immobili a garanzia di crediti distressed, ha un patrimonio in gestione di 2,2 miliardi. Di questi, il 90% sono non captive. Nel 2022, ha chiuso con un risultato negativo di 3,2 milioni, a causa degli investimenti per il completamento della piattaforma.
Divisione distressed credit
Si tratta del principale fattore di successo del gruppo. Ha infatti registrato un aumento di volumi sia nel senior financing (+40% annuo, +5% trimestrale) che negli investimenti in crediti deteriorati (+11% annuo, +19% trimestrale).
La divisione adiacente a quella distressed credit è illimity sgr, guidata da Paola Tondelli. Gestisce il fondo “illimity Credit & Corporate Turnaround” e, nel terzo trimestre, il patrimonio di utp gestito è stato pari a 220 milioni di euro. Nel mese di ottobre è stato fatto il quarto closing, portando un contributo aggiuntivo di 30 milioni di euro.
È stato inoltre creato un secondo fondo Utp, iREC (illimity Real Estate Credit), che si concentra su npe con immobili come sottostante. Neprix è lo special servicer ed il patrimonio gestito nel trimestre ammonta a 90 milioni. Il secondo closing di iREC ha portato crediti per 95 milioni, che hanno fatto aumentare la raccolta complessiva a 270 milioni.
Grazie alla crescita della divisione growth, sono aumentati anche i risultati del gruppo, trainati da tutti i segmenti di business. I crediti verso la clientela hanno raggiunto i 2 miliardi (+42% annuo e +13% da settembre 2022).
Cross-over & acquisition finance di Illimity Bank
Questo segmento di Illimity Bank ha registrato 481 milioni di nuove erogazioni (+53% dalla fine del 2021), con 171 milioni nel quarto trimestre. Le garanzie pubbliche hanno contribuito, rappresentando più del 50% delle erogazioni e garantendo elevata redditività con basso rischio e limitato impatto sul capitale. Le nuove erogazioni del mese scorso e quelle non erogate ma già accordate sono pari a 46 milioni. La pipeline per i prossimi mesi è di 76 milioni.
Turnaround
Questo comparto ha generato nuovi affari per 76 milioni nel Q4 2022, portando a 346 milioni il totale annuo, +29% rispetto al 2021. A gennaio 2023, ha generato altri 72 milioni. La pipeline future è di 173 milioni con focus su ristrutturazioni. Circa il 58% dei volumi Q4 2022 proviene da garanzia pubblica.
Growth credit
Questa divisione ha visto un aumento nel quarto trimestre 2022, con un contributo crescente ai risultati del gruppo. Il fatturato dell’attività di factoring è aumentato a circa 1,84 miliardi (+57%), con volumi di crediti che hanno raggiunto i 481 milioni (+31% rispetto a dicembre 2021). La divisione di growth credit ha chiuso l’anno con 73,7 milioni di ricavi, +49% rispetto all’anno precedente. I costi operativi hanno registrato un calo dell’1,6%. Il cost/income ratio è migliorato al 24% mentre l’utile prima delle imposte è aumentato del 61%, arrivando a 53,6 milioni.
Direct banking
Questa divisione – che include illimitybank.com, b-ilty e Hype – ha riportato nel 2022 una perdita pre-tasse di 13 milioni. Illimitybank.com ha raccolto 1,7 miliardi da clienti retail a fine dicembre, con un aumento del 12% rispetto a fine settembre. I risultati includono anche 17 milioni dall’accordo di licenza con il Gruppo ION.
B-ilty, prima banca digitale per PMI in Italia, ha integrato la sua offerta con servizi bancari digitali completi. Di questi fanno parte transazioni, carte, pagamenti, finanziamenti a breve e medio termine, e prodotti assicurativi per la protezione del credito. Nel 2022, ha registrato una perdita pre-tasse di 10,4 milioni, causata da costi di impianto e investimenti.
Hype, la JV tra Fabrick e Gruppo Sella, ha mantenuto la sua leadership con 1,7 milioni di clienti, cresciuti di 162k a/a. Nel 4° trimestre 2022, le transazioni sono aumentate del 35% a/a, a 103 milioni. I ricavi lordi sono cresciuti del 42% a/a, superando i 19,7 milioni. L’anno si è chiuso con una perdita netta di 14,7 milioni, di cui 7,3 milioni per illimity. La perdita netta di illimity è di 8,2 milioni, rispetto a quella del 2021. Inclusi i 3,5 milioni per l’accordo di licenza IT tra illimity e Gruppo ION.
Illimity bank: risultati generali
Tutte le attività riportate hanno generato un risultato di gestione di 131 milioni di euro, +18% rispetto al 2021, ed un utile netto di 75,3 milioni di euro, +15% a/a. Nel 4° trimestre 2022, il CET1 Capital phased-in è aumentato a 683 milioni di euro grazie all’utile generato. Il CET1 Capital fully loaded è stato di 663 milioni di euro, escluso l’effetto dei filtri sui titoli governativi e sulle perdite crediti.
“Siamo particolarmente orgogliosi di questi risultati conseguiti nonostante gli investimenti dedicati al lancio di nuove iniziative tech – Bilty, Quimmo e Hype – che creeranno grande valore per il gruppo. Abbiamo completato la nostra piattaforma IT, che ci permetterà di sfruttare pienamente le nuove tecnologie dei dati e di Intelligenza Aumentata e Artificiale. Forti dei risultati fin qui conseguiti continueremo a crescere restando focalizzati sul supporto alle pmi, a cui abbiamo finora erogato crediti per più di 2,6 miliardi e nella gestione dei crediti distressed corporate con un focus crescente sul settore UTP. Confermiamo quindi le linee guida del nostro piano strategico e ci siamo dati un obiettivo per l’anno in corso di 100 milioni di utile netto” le parole di Corrado Passera, ceo e fondatore di illimity.