Indice
- 1 Novità e proroga delle agevolazioni prima casa under 36
- 2 Quali sono le agevolazioni previste dal bonus?
- 3 Quali spese copre il credito d’imposta?
- 4 Quali requisiti servono per accedere al bonus?
- 5 Bonus prima casa under 36: a quali immobili è applicabile?
- 6 Come richiedere il bonus prima casa under 36?
Si è e si sta parlando tanto delle agevolazioni prima casa under 36, un incentivo fiscale volto a incoraggiare i giovani ad acquistare una casa. Il bonus under 36, introdotto dal Decreto Sostegni bis 73/2021, dipende dall’ISEE, ovvero l’indicatore economico che indica il livello di reddito del nucleo familiare. In cosa consiste? L’agevolazione comporta l’esenzione dalle imposte ipotecarie e catastali e semplifica l’accesso al Fondo di Garanzia per la prima casa. L’obiettivo è promuovere l’indipendenza abitativa e si applica all’immobile considerato “prima casa” e alle sue pertinenze, come il box e le cantine.
Novità e proroga delle agevolazioni prima casa under 36
Il bonus con le agevolazioni prima casa under 36 del 2023 è stato prorogato fino al 31 dicembre 2023 al fine di permettere ai giovani che vogliono acquistare la loro prima casa di beneficiare dell’agevolazione fiscale. Questo bonus è rivolto a coloro che sono nati a partire dal 1987, con un ISEE non superiore ai 40.000 euro.
Per quanto riguarda la durata del bonus, esso sarà valido per tutti gli atti stipulati tra il 26 maggio 2021 e il 31 dicembre 2023. Questo incentivo prevede una maggiorazione del 3% dell’agevolazione fiscale prevista per il bonus prima casa standard per gli acquirenti di età inferiore ai 36 anni. Inoltre, il bonus comporta l’esenzione dalle imposte ipotecarie e catastali e semplifica l’accesso al Fondo di Garanzia per la prima casa.ì
Quali sono le agevolazioni previste dal bonus?
Le agevolazioni per il bonus prima casa under 36 comprendono sia l’accesso al credito che i benefici fiscali sulla tassazione applicata all’acquisto.
Per quanto riguarda l’accesso al credito, il Decreto Sostegni-bis ha introdotto agevolazioni riguardanti il Fondo di Garanzia per la prima casa, che semplifica l’accesso al fondo grazie alla presenza di requisiti meno selettivi. Inoltre, lo Stato si espone per l’80% sull’acquisto della prima casa.
Le agevolazioni fiscali riguardano invece l’esenzione dall’imposta di registro e dalle imposte ipotecaria e catastale, nonché una riduzione del 50% sugli onorari notarili. Infine, il credito d’imposta pari all’IVA corrisposta può essere portato in diminuzione dalle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e sulle donazioni dovute.
Quali spese copre il credito d’imposta?
Per le compravendite soggette a IVA, è prevista l’esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale e un credito d’imposta pari all’IVA corrisposta al venditore.
Questo credito può essere utilizzato per coprire diverse spese, come:
- le imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni, e donazioni dovute sugli atti e denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito;
- le imposte sui redditi delle persone fisiche (IRPEF);
- le somme dovute tramite modello F24, nel quale va indicato il codice tributo “6928”.
Inoltre, l’acquisto della prima casa da parte dei giovani under 36 è esente dall’imposta di bollo e viene agevolato anche dal Fondo di Garanzia per la prima casa.
Quali requisiti servono per accedere al bonus?
Per poter usufruire del bonus giovani per l’acquisto della prima casa è necessario soddisfare alcuni requisiti:
- essere di età inferiore ai 36 anni nel momento del rogito;
- non essere titolari dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa nel territorio;
- non possedere un altro immobile acquistato con l’agevolazione casa;
- avere la residenza nel Comune in cui si trova l’immobile.
- avere un ISEE non superiore a 40.000 euro.
Cosa succederebbe se l’Agenzia delle Entrate dovesse verificare che questi requisiti non sono stati rispettati o che le condizioni non sono più valide? In questi casi sarebbe sarà previsto il recupero delle imposte dovute con l’applicazione di interessi e sanzioni previsti dalla legge.
Bonus prima casa under 36: a quali immobili è applicabile?
Per poter accedere all’agevolazione, l’abitazione deve far parte di una delle seguenti categorie catastali:
- abitazioni di tipo civile;
- abitazioni di tipo economico;
- abitazioni di tipo popolare;
- abitazioni di tipo ultrapopolare;
- abitazioni di tipo rurale;
- abitazioni in villini;
- abitazioni e alloggi tipici dei luoghi.
È fondamentale che l’immobile sia situato nel Comune di residenza del compratore, oppure il compratore deve trasferirvi la residenza entro 18 mesi.
Come richiedere il bonus prima casa under 36?
La richiesta del bonus prima casa under 36 avviene mediante la presentazione della domanda tramite il modulo corretto direttamente alla banca o a un intermediario finanziario a cui viene richiesto il mutuo.
Inoltre il decreto Sostegni bis ha aumentato la garanzia del Fondo prima casa dal 50% all’80% della quota capitale per i giovani under 36 che richiedono un mutuo prima casa superiore all’80% del valore dell’immobile. Questa disposizione sarà valida fino al 31 marzo 2023.