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Vita dura per i furbetti che cercano di eludere IMU e TARI. Al via nuovi controlli da parte della Guardia di Finanza
Sebbene la situazione economica di una grossa fetta delle famiglie italiane non sia delle migliori, cercare di evadere le tasse sulla casa (come IMU e TaRI) non è mai la soluzione migliore. Specie perché, secondo gli ultimi aggiornamenti, la Guardia di Finanza sembra aver drizzato le antenne sull’argomento ed è pronta ad intervenire per smascherare gli evasori.
L’evasione fiscale è un male che affligge lo Stato italiano da tempo immemore, ma la microevasione è un fenomeno particolarmente ostico da debellare. Questo tipo di elusione si verifica quando i cittadini tralasciano di pagare alcune piccole tasse in modo costante, come ad esempio il bollo auto, il canone RAI o le tasse sulla casa come IMU e TaRi, di competenza dei comuni di residenza. Nonostante siano stati introdotti nuovi strumenti per il controllo della residenza, lo Stato continua a faticare per tenere sotto controllo questo fenomeno dilagante.
Il modo migliore per debellare questa tipologia di evasione è attraverso una rete di controllo serrata e precisa da parte dello Stato, che garantisca che tutti i cittadini paghino in modo equo per i servizi offerti. La Corte di Cassazione ha recentemente autorizzato i Comuni a effettuare controlli a sorpresa nella residenza dichiarata dai cittadini per IMU e TaRI. Questo perché molti risparmiano sulle tasse sulla casa dichiarando di vivere in un’abitazione più piccola di quella effettiva. Un trucco che, grazie ai controlli a sorpresa, non solo non funzionerà più ma potrebbe costare caro.
Come funzionano i controlli a sorpresa per IMU e TaRI
La Corte di Cassazione ha stabilito che il cittadino ha il diritto di informare il Comune di residenza sui propri orari di assenza da casa. Di conseguenza,le autorità non potranno effettuare controlli durante quegli orari. Tuttavia, in qualsiasi altra ora, il personale del Comune potrà effettuare controlli senza preavviso per verificare la presenza del cittadino e della famiglia all’indirizzo indicato.
Cosa succede se al momento del controllo la persona o la famiglia non sono a casa? Secondo la Corte di Cassazione, se il cittadino non sarà presente durante più di un controllo, il Comune potrà cancellare la residenza dai registri pubblici. Per quanto questo possa apparire estremo, ci sono così tanti casi di persone che cercano di eludere o ridurre l’IMU e la TaRI dichiarando residenze diverse, da necessitare di una soluzione decisa.
Come si sviluppa la truffa della falsa residenza?
Le modalità sono diverse.
- C’è chi possiede più case e, sebbene viva in quella con la metratura maggiore,indica la residenza in quella più piccola;
- ci sono giovani che, anche se vivono soli, mantengono la residenza dai genitori;
- ci sono persone che hanno dato in affitto la prima casa ma mantengono la residenza per evitare di dover pagare l’IMU…
- … etc.
L’obiettivo dei controlli a sorpresa da parte del comune è in primis scoraggiare questi comportamenti fraudolenti, e riconoscere e annullare le frodi già in corso.