Qual è l’andamento della fiducia dei consumatori e delle imprese italiane? Stando agli ultimi dati Istat 2023, i risultati di giugnosono riusciti a superare le aspettative degli analisti. La fiducia dei consumatori è, infatti, aumentata notevolmente, raggiungendo il suo picco massimo dall’inizio dell’anno. Ben diverso è invece l’andamento relativo alla fiducia delle imprese.
Tra i settori l’indice composito ha registrato per il secondo mese consecutivo una leggera diminuzione, raggiungendo il livello più basso da dicembre 2022. I settori manifatturiero e commerciale sono quelli più colpiti dal clima di sfiducia, mentre quello delle costruzioni si pone completamente controcorrente.
In aumento la fiducia dei consumatori
L’indice del clima di fiducia dei consumatori è aumentato da 105,1 a 108,6, il che rappresenta il valore massimo registrato da febbraio 2022. L’aumento è stato superiore alle stime degli analisti, che avevano previsto un indice di 105,5 punti. Tutte le serie che compongono l’indice di fiducia dei consumatori hanno mostrato un miglioramento, ad eccezione dei giudizi relativi alle opportunità di risparmio.
I quattro indicatori del clima di fiducia sono stati calcolati a partire dalle stesse componenti, con aumenti più significativi nel clima economico e clima futuro. Il clima personale e il clima corrente sono cresciuti in modo più contenuto, passando da 100,1 a 102,2 e da 100 a 102.
Report Istat 2023: per le imprese, fiducia in calo
L’indice composito del clima di fiducia delle imprese ha visto una lieve diminuzione, passando da 108,6 a 108,3. Questo rappresenta il secondo mese consecutivo di declino, raggiungendo il livello più basso dall’anno precedente di dicembre. Una diminuzione percepita in tutti i settori indagati, ad esclusione di quello delle costruzioni, passato da 159,4 a 162,5.
L’Istat ha riportato anche una diminuzione – per il terzo mese consecutivo – del numero di imprese manifatturiere che ha segnalato ostacoli nell’esportazione delle proprie merci.