Resta aggiornato sulle ultime novità del mercato immobiliare italiano con il nostro report settimanale con le notizie immobiliari più rilevanti.
🏠 Sommario delle Notizie Immobiliari della Settimana:
- Immobiliare: pochi immobili nuovi e incentivi al palo
- Sul Salva-Milano è scontro: fermi 5 mld di investimenti
- doValue: intesa da 2,3 miliardi in Grecia e lancia bond da 300 milioni
- Imu sugli immobili ristrutturati: si paga sul valore dell’area, non sulla rendita catastale. Sentenza della giustizia tributaria
- Al convegno Symposium le sfide dell’immobiliare
- Tajani: “La casa non si tocca, nessun aumento delle tasse”
- Summit delle autorità: bene il mattone, troppe cripto
- Milano, boom di mini appartamenti sotto i 15 metri quadrati
- Dopo un anno in sordina, migliorano le prospettive di rating per gli strumenti di finanza strutturata. Lo dice Scope
- Cina, immobiliare in crisi. L’anno nero del mattone
- Il mercato immobiliare di Milano piace agli investitori stranieri: chi compra casa, dove e quanto spende
- Ing, cosa non torna nei conti 2024, Italia a parte: 115.000 i nuovi clienti. Sell-off sul titolo
- Agevolazioni IMU per tutti i comproprietari di fabbricati rurali
- La torre RCS non l’ha comprata Sienna, ma il Gruppo Anav Investment che fa capo al finanziere e immobiliarista Angelo Anav
- Berlusconi, ricomprare la mega villa a Portofino non è stato un grande affare: oltre 20 milioni di perdite per la società immobiliare di Pier Silvio
Benvenuti all’appuntamento settimanale con le notizie immobiliari più rilevanti selezionate da ImmoBillion Post! In questa rassegna, vi portiamo le notizie immobiliari più significative che stanno plasmando il mercato italiano.
Che siate investitori alla ricerca delle migliori opportunità, professionisti del real estate o proprietari interessati alle dinamiche del mercato, la nostra selezione di notizie immobiliari vi offre una panoramica essenziale delle novità più impattanti della settimana.
💡 Scopri subito le notizie immobiliari che stanno influenzando il mercato questa settimana!
Immobiliare: pochi immobili nuovi e incentivi al palo
L’offerta immobiliare continua a essere scarsa per quanto riguarda gli immobili nuovi, spingendo molti acquirenti a considerare la riqualificazione delle proprietà esistenti. Tuttavia, dal 2025 le agevolazioni fiscali per ristrutturazioni e riqualificazioni sono state significativamente ridotte. In particolare, per chi ha un reddito superiore a 75.000 euro, la stretta sui bonus si somma alla riduzione delle detrazioni fiscali, rendendo gli interventi di ristrutturazione più onerosi.
Sul Salva-Milano è scontro: fermi 5 mld di investimenti
Con il settore immobiliare fermo da oltre un anno e mezzo, il sindaco di Milano, Beppe Sala, torna a chiedere risposte rapide sul nodo urbanistico che paralizza la città, rivolgendosi direttamente al Partito Democratico. Mentre il cosiddetto “Salva-Milano” è in discussione al Senato, le divisioni interne al PD e alla maggioranza rallentano l’iter legislativo. Il blocco dei cantieri ha già causato perdite per 165 milioni di euro in oneri di urbanizzazione e minaccia miliardi di investimenti. Intanto, il Comune lavora a un nuovo Piano di Governo del Territorio per sbloccare la situazione.
doValue: intesa da 2,3 miliardi in Grecia e lancia bond da 300 milioni
DoValue, tramite la controllata doValue Greece, ha siglato un accordo con fondi gestiti da Bracebridge Capital per la gestione di 2,3 miliardi di euro di crediti deteriorati, consolidando la sua posizione di leader nel servicing immobiliare e finanziario nel Sud Europa. L’operazione riguarda in particolare il portafoglio Alphabet Secured Corporate, composto da 13.000 prestiti di 7.000 debitori, con garanzie per 3,1 miliardi di euro e un valore complessivo dei claim pari a 7,1 miliardi. Parallelamente, DoValue ha annunciato l’emissione di un bond senior garantito da 300 milioni di euro con scadenza nel 2030, destinato a rifinanziare un’obbligazione in scadenza nel 2026 da 296 milioni di euro. Il titolo sarà quotato alla Borsa del Lussemburgo sul mercato Euro MTF. Con questa operazione, DoValue raggiunge già il 70% del target 2025, puntando a 8 miliardi di euro di nuovo business entro l’anno.
Imu sugli immobili ristrutturati: si paga sul valore dell’area, non sulla rendita catastale. Sentenza della giustizia tributaria
La Corte di Giustizia Tributaria del Lazio ha stabilito che, in caso di ristrutturazione integrale, l’Imu deve essere calcolata sul valore venale dell’area edificabile e non sulla rendita catastale preesistente. La decisione, nata da un contenzioso con il Comune di Roma, segna un punto di svolta in materia fiscale, chiarendo che l’amministrazione non può basarsi solo su dati catastali formali, ma deve tenere conto delle reali condizioni degli immobili. La sentenza ha importanti implicazioni per contribuenti e amministrazioni locali, richiedendo un aggiornamento delle pratiche fiscali e una maggiore attenzione alla documentazione sui lavori edilizi. Sul piano politico, il governo Meloni ha inserito nel Piano di bilancio l’obbligo di aggiornare i dati catastali per chi ha usufruito del Superbonus 110%, con controlli potenziati per contrastare l’evasione fiscale e redistribuire risorse ai Comuni.
Al convegno Symposium le sfide dell’immobiliare
Durante l’International Real Estate Symposium a Milano, esperti del settore hanno discusso l’impatto della tecnologia e della sostenibilità sul mercato immobiliare. Secondo il Politecnico di Milano, l’adozione di dispositivi smart home può ridurre i consumi fino al 23%, mentre il Proptech sta trasformando il settore con soluzioni innovative. La ripresa del mercato nel 2024, favorita dal calo dell’inflazione e dei tassi d’interesse, dovrebbe riportare le transazioni sopra le 700.000 unità. Tra i temi chiave affrontati da 500 operatori e 30 relatori, si è parlato di affitti brevi, intelligenza artificiale, blockchain e rigenerazione urbana. È stata sottolineata l’urgenza di riqualificare il parco edilizio esistente, con proposte come il passaporto dei materiali per favorire il riciclo e la sostenibilità nel settore.
Tajani: “La casa non si tocca, nessun aumento delle tasse”
Il vicepremier Antonio Tajani ribadisce l’impegno di Forza Italia a tutela del settore immobiliare, garantendo che non ci saranno aumenti di tasse sulla casa finché il partito sarà al governo. Tajani ha sottolineato come Silvio Berlusconi abbia sempre considerato l’abitazione un bene primario per gli italiani, non solo come investimento per le future generazioni, ma anche come pilastro della vita familiare.
Summit delle autorità: bene il mattone, troppe cripto
Il Comitato per le politiche macroprudenziali ha acceso i riflettori sugli investimenti delle famiglie italiane in certificates e criptoattività, segnalando la necessità di una maggiore attenzione sulla loro volatilità e sull’adeguatezza delle competenze finanziarie dei sottoscrittori. Nel verbale dell’ultima riunione, emerge inoltre un quadro positivo per il mercato immobiliare, pur evidenziando il rischio di “contagio estero” dovuto agli squilibri in altri Paesi. Sul fronte bancario, il Comitato sottolinea che l’elevata redditività del settore è stata favorita da tassi di interesse alti e abbondante liquidità, condizioni che potrebbero presto attenuarsi, con un impatto sul margine di interesse e sulla qualità del credito. Anche nel comparto assicurativo, in particolare nel settore vita, si raccomanda un monitoraggio costante della liquidità delle compagnie, valutando possibili misure di supervisione per contenere i rischi.
Milano, boom di mini appartamenti sotto i 15 metri quadrati
Il mercato immobiliare delle grandi città come Milano e Bologna vede un boom di mini-appartamenti sotto i 15 mq, affittati a prezzi elevati soprattutto a giovani universitari fuorisede. Secondo l’agente immobiliare Gian Maria Tirrico, queste micro-abitazioni si affittano rapidamente grazie a ristrutturazioni mirate che ottimizzano gli spazi con letti su scalette e tavoli estraibili, come dimostrato da un immobile di 14 mq affittato a 750 euro al mese, spese incluse. Spesso situati in palazzi d’epoca, questi appartamenti risultano molto richiesti, anche perché le normative attuali non sono retroattive, permettendone l’abitabilità nonostante le dimensioni ridotte.
Dopo un anno in sordina, migliorano le prospettive di rating per gli strumenti di finanza strutturata. Lo dice Scope
Nel 2024, la qualità del credito degli strumenti di finanza strutturata è peggiorata, con le cartolarizzazioni di NPL più colpite, specialmente in Italia, dove il sistema giudiziario lento ha causato svalutazioni elevate. RMBS e ABS al consumo hanno invece mostrato maggiore stabilità. Per il 2025, Scope prevede una crescita economica moderata ma con rischi elevati per il settore immobiliare commerciale, in particolare per gli uffici.
Cina, immobiliare in crisi. L’anno nero del mattone
Il mercato immobiliare cinese continua a mostrare segni di debolezza, con vendite e prezzi delle abitazioni in calo anche tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025. La crisi affonda le sue radici in un sistema immobiliare basato su diritti d’uso limitati nel tempo, concessi dallo Stato, e su anni di crescita speculativa, aggravata dalle restrizioni introdotte nel 2020. Il regime fiscale, storicamente poco incisivo per le abitazioni private, vede oggi l’applicazione di tasse solo in città pilota come Shanghai e Chongqing (0,4%-1,2%), con il governo che valuta un’estensione nazionale. Nel 2024, gli investimenti sono calati del 10,1%, le vendite del 27,9% e i prezzi delle case del 5,7%. Per il 2025, Pechino punta su ristrutturazioni urbane e alloggi accessibili, ma gli esperti prevedono una ripresa solo dal 2026.
Il mercato immobiliare di Milano piace agli investitori stranieri: chi compra casa, dove e quanto spende
La Lombardia si conferma tra le regioni italiane più ambite dagli investitori stranieri nel mercato immobiliare, con Milano al centro dell’attenzione. Secondo il report di Gate-away.com, nel 2024 la domanda internazionale è aumentata, trainata soprattutto da acquirenti provenienti dagli Stati Uniti (26,56%), seguiti da Svezia, Regno Unito, Germania e Svizzera. L’interesse si concentra su appartamenti (63,54%), seguiti da ville e attici, con una predilezione per immobili già restaurati o abitabili. Sul fronte prezzi, il valore medio degli immobili richiesti nel capoluogo lombardo ha raggiunto 1.781.924 euro, registrando una crescita del +28,37% rispetto al 2023, mentre a livello provinciale si attesta a 1.539.214 euro (+34,13%). Ben il 50,34% degli acquirenti internazionali è disposto a investire oltre un milione di euro, confermando Milano come polo di attrazione per il mercato immobiliare di lusso.
Ing, cosa non torna nei conti 2024, Italia a parte: 115.000 i nuovi clienti. Sell-off sul titolo
ING ha registrato un utile trimestrale inferiore alle attese a causa dell’aumento delle spese operative (+8,5%) e degli accantonamenti per perdite su crediti, facendo scendere il titolo a 15,50 euro (-2,9%) alla Borsa di Amsterdam. Per il 2025, la banca prevede ricavi stabili a 22,6 miliardi di euro, compensando la riduzione del margine di interesse con un incremento delle commissioni (+5-10%). In Italia, ING ha acquisito 115.000 nuovi clienti retail (+18%), con una crescita della raccolta diretta a 15,4 miliardi (+7,9%) e nuovi mutui erogati per 2,3 miliardi. Anche la qualità del credito è migliorata, con un NPL ratio in calo al 2,02%. Nonostante la performance deludente, Citi conferma il rating “buy” sul titolo, con un target price di 19 euro, evidenziando un RoE atteso oltre il 12% nel 2025 e un potenziale di crescita nel lungo termine.
Agevolazioni IMU per tutti i comproprietari di fabbricati rurali
Le agevolazioni IMU previste per terreni agricoli e fabbricati rurali si applicano a tutti i comproprietari, anche a quelli non titolari della qualifica di coltivatore diretto (CD) o imprenditore agricolo professionale (IAP). Lo ha ribadito implicitamente la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 1919/2025, depositata il 27 gennaio 2025, chiarendo che i benefici fiscali non sono riservati esclusivamente agli agricoltori, ma spettano a tutti i soggetti comproprietari degli immobili.
La torre RCS non l’ha comprata Sienna, ma il Gruppo Anav Investment che fa capo al finanziere e immobiliarista Angelo Anav
A differenza di quanto riportato da alcune testate nazionali, la Torre Rcs non è stata venduta. L’operazione notarile recente riguarda invece l’acquisto di due edifici minori del complesso di via Crescenzago per 50 milioni di euro, da parte del gestore francese Sienna Investment Managers. La Torre Rcs, invece, era già stata ceduta il 10 luglio 2023 dal fondo sovrano di un Paese del Golfo al Gruppo Anav Investment, guidato da Angelo Anav, con il supporto di BNL BNP Paribas. L’operazione è stata assistita dallo studio legale Advant Nctm, con un team composto da Elsa Gentile, Vito Bisceglie ed Elena Granati per la parte contrattuale e da Rosemarie Serrato per gli aspetti urbanistici
Berlusconi, ricomprare la mega villa a Portofino non è stato un grande affare: oltre 20 milioni di perdite per la società immobiliare di Pier Silvio
L’acquisto della Villa San Sebastiano a Portofino è costato oltre 23 milioni di euro di perdite alla società Immobiliare San Sebastiano, interamente controllata da Pier Silvio Berlusconi. Il bilancio 2023 si è chiuso in forte rosso a causa della svalutazione dell’immobile, ceduto dallo stesso Berlusconi a valore catastale (1,7 milioni di euro) grazie alla normativa sulla cessione agevolata, rispetto ai 25 milioni di euro iscritti a bilancio in precedenza. La perdita è stata coperta con 17 milioni di riserve e un versamento dell’azionista di 6 milioni. Un’altra operazione rilevante riguarda la vendita della controllata Marlin srl per soli 5mila euro a Luca Bassani, erede della famiglia fondatrice di Bticino, da cui Berlusconi aveva acquistato la villa. Nel frattempo, la società ha visto un cambio ai vertici: Paola Simonelli è stata nominata amministratrice unica, subentrando a Ezio Simonelli, ora presidente della Lega Calcio.
Queste sono state le principali notizie immobiliari della settimana che hanno caratterizzato il mercato italiano.
Conclusioni e Prospettive Future
Il mercato immobiliare italiano sta attraversando una fase di trasformazione significativa, caratterizzata da diverse dinamiche che ne influenzano l’andamento. Da un lato, si registrano segnali positivi come l’interesse crescente degli investitori stranieri, particolarmente evidente a Milano, dove il valore medio degli immobili richiesti ha raggiunto quasi 1,8 milioni di euro, con un incremento del 28,37% rispetto al 2023.
Tuttavia, il settore deve affrontare alcune sfide importanti. La scarsità di immobili nuovi, combinata con la riduzione delle agevolazioni fiscali per ristrutturazioni dal 2025, potrebbe rallentare il mercato delle riqualificazioni, specialmente per i redditi superiori a 75.000 euro. Il caso di Milano, con il blocco dei cantieri e 5 miliardi di investimenti fermi, evidenzia come le problematiche urbanistiche possano impattare significativamente sul settore.
Per il 2025, le prospettive sembrano cautamente ottimistiche. Il calo dell’inflazione e dei tassi d’interesse dovrebbe favorire una ripresa delle transazioni, con previsioni che superano le 700.000 unità. L’innovazione tecnologica e la sostenibilità emergono come driver fondamentali per il futuro del settore, con l’adozione di soluzioni smart home che promettono riduzioni dei consumi fino al 23%.
Un tema cruciale per il futuro sarà la rigenerazione urbana e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, con particolare attenzione alla sostenibilità e all’efficienza energetica. Il settore dovrà anche affrontare le nuove esigenze abitative, come dimostra il fenomeno dei mini-appartamenti nelle grandi città, bilanciando accessibilità e qualità degli spazi.
La stabilità del mercato sarà influenzata anche dalle politiche governative, con l’impegno dichiarato a non aumentare la tassazione sulla casa, e dall’evoluzione del settore bancario e finanziario, che dovrà adattarsi a un possibile scenario di tassi più contenuti nei prossimi anni.
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