Per quanto le temperature di questi giorni si stiano facendo sempre più roventi, le imprese si sono ritrovate addosso un pesante secchio d’acqua gelata. E non di quelli che, dopo averti tolto il fiato per un istante ti lasciano addosso una piacevole sensazione di benessere. Si tratta, al contrario, di un nuovo intoppo sulla via che avrebbe dovuto portare allo sblocco dei crediti incagliati.
Il passo indietro di Enel X per la gestione del crediti incagliati
Come avevamo riportato nelle scorse settimane, Enel X aveva annunciato l’apertura di una piattaforma dedicata all’acquisto e alla cessione dei crediti fiscali derivanti dal Superbonus. Peccato però che, stando agli ultimi aggiornamenti, abbia poi deciso di fare un passo indietro, congelando completamente il progetto.
Quali sono le ragioni insite dietro questa scelta? Di certo hanno influito il cambio al vertice del gruppo che ha portato alla definizione di nuovi obiettivi, e le difficoltà nel far partire questa iniziativa ambiziosa.
Il ruolo della piattaforma sarebbe dovuto essere quello di intermediario, coinvolgendo sia banche che partecipanti.
Il processo sarebbe dovuto essere il seguente:
acquisto di crediti fiscali sulla piattaforma, che sono stati certificati come liquidi e esigibili da un primo cessionario,
seguito da una nuova cessione a terzi in base al proprio calendario fiscale.
In pratica, l’azienda avrebbe agito come il cessionario, stabilendo un contatto diretto con le imprese che detengono i crediti, e come utilizzatore finale del credito, attraverso il settore finanziario.
Tuttavia, il problema principale è il seguente: quante banche sarebbero inclini all’acquisto di crediti fiscali, per poi aspettare che le imprese li riacquistino in compensazione?
Specie perché la situazione delle aziende non è certo delle più rosee: forniscono, infatti, anticipi per i progetti PNRR, assumendosi il rischio di indebitamento temporaneo. Ad esempio, 3,5 miliardi di lavori sono stati affidati per la digitalizzazione delle reti, e ci saranno altri lavori per il RepowerEu.
Non è quindi difficile comprendere il perché questo supporto alle imprese potrebbe non essere concretizzato, comportando problemi con i crediti fiscali delle imprese.