Dopo il +1,6% nel terzo trimestre, il mercato immobiliare residenziale ha registrato il -2,1% nel quarto trimestre 2022, segnalando l’attesa inversione di tendenza. Nel complesso, però, nel 2022 il mercato ha mantenuto una tendenza positiva. Rispetto al 2021 il livello di compravendita immobiliare è infatti aumentato del 4,8%, per un totale di 784.486 transazioni.
Secondo l’analisi condotta da Abitare Co. (società specializzata in intermediazione e servizi immobiliari) sulla base dei dati forniti dall’Osservatorio sul Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate, nel quarto trimestre del 2022 i comuni minori hanno subito una maggiore diminuzione (-2,6%) rispetto ai capoluoghi (-0,9%). A livello geografico, si è verificato un unico aumento nelle Isole (+5,1%), mentre al Sud l’andamento è rimasto sostanzialmente stabile (-0,2%). Le compravendite sono invece diminuite in tutte le altre regioni: Nord-Est (-5,1%), Centro (-3,8%), Nord Ovest (-1,8%).
Nel quarto trimestre del 2022, molte delle principali città italiane hanno registrato un’inversione di tendenza a livello territoriale. Il calo più significativo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente si è verificato a Bologna (1.650 transazioni, -12,6%) Seguono Roma, con 10.305 transazioni ( -6,1%) e Milano, con 7.180 transazioni (-4,6%). Stabile invece Genova, con 2.328 transazioni (-0,1%). Palermo è stata la città più vivace, con un aumento del 9,2% delle compravendite (1.777 transazioni). Transazioni immobiliari in aumento anche a Torino (4.348 transazioni, +1,3%), Napoli (2.205 transazioni, +0,6%) e Firenze (1.432 transazioni, +1,9%).
Anche a livello cittadino, se si considera l’intero anno 2022, tutte le variazioni percentuali rispetto al 2021 sono positive, tuttavia con valori differenti. In ordine di maggior aumento, troviamo:
- Palermo (+11,3%) con 6.785 compravendite;
- Milano (+6,1%) con 28.595 compravendite;
- Torino (+5,9%) con 16.125 transazioni;
- Bologna (+3,4%) con 6.787 transazioni;
- Genova e Roma (entrambe +3%) con rispettivamente 9.182 e 40.064 transazioni;
- Napoli (+2,6%) con 8.314 transazioni;
- Firenze (+2,1%) con 5.551 compravendite.
Questi aumenti variano a seconda della città presa in considerazione.
“Come previsto, il 2022, nonostante tutte le turbolenze in essere, si è chiuso positivamente per il mercato immobiliare residenziale italiano, con compravendite in crescita e prezzi ancora in aumento” ha dichiarato il responsabile del Centro studi di Abitare Co., Alessandro Ghisolfi. “Il mercato si è dimostrato però in fase di rallentamento sul fronte degli acquisti a causa principalmente della crescita dei tassi di interesse sui mutui. Infatti, gli ultimi due trimestri dell’anno scorso hanno mostrato una inversione di ciclo che si andrà a confermare molto probabilmente anche nei primi tre mesi di quest’anno. Le grandi città hanno tutte chiuso il 2022 con un aumento degli scambi. Milano, con quasi 29mila abitazioni vendute, si è confermata la seconda metropoli più vivace, preceduta solo dal record di Palermo, unica a registrare una crescita a due cifre. Roma ha invece sfondato la barriera delle 40mila case vendute”.