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Nonostante il quadro economico incerto e l’aumento del costo della vita, gli italiani hanno ancora voglia di comprare casa. Anzi, ne hanno addirittura di più rispetto a un anno fa.
È quanto emerge dal “Rapporto sull’andamento dell’edilizia residenziale europea” di Remax Europe, basato sulle interviste a circa 16.000 consumatori in 22 Paesi europei.
L’indagine ha permesso di delineare un quadro previsionale suddiviso per fasce d’età, affrontando tematiche che spaziano dall’importanza della connettività alla sostenibilità degli immobili, dai trend di urbanizzazione alla rivincita delle zone rurali, arrivando alla propensione ad acquistare un immobile all’estero.
“Sebbene sia impossibile prevedere il futuro, in qualità di principale player del settore, è nostro dovere cercare di anticipare le tendenze future per prepararci al meglio e aiutare il mercato immobiliare residenziale a rispondere a uno scenario in rapida evoluzione. Il real estate dei prossimi mesi/anni presenterà grandi sfide ma anche interessanti opportunità, sia per i venditori, sia per gli acquirenti”, ha affermato Dario Castiglia, ceo & founder di Remax Italia.
Dalla ricerca emerge che oggi in Europa, il 45% degli intervistati è più propenso ad acquistare un immobile rispetto ad un anno fa, percentuale che in Italia arriva addirittura al 50%.
Di questi, oltre la metà conta di cambiare casa nel breve periodo:
- il 13,3% entro un anno;
- il 17,10 entro due anni;
- il 18,4% entro cinque anni.
Inoltre un europeo su quattro sta considerando l’ipotesi comprare casa in un Paese diverso dal proprio, anche come forma di investimento.
Quali sono le destinazioni più richieste? A livello europeo sul podio troviamo al primo posto la Spagna (con il 14,7% delle preferenze) seguita da Inghilterra (13,4%) e Germania (13,2%). Con il 13,1% l’Italia si classifica al quarto posto, a solo un punto percentuale dalla Germania.
Anche gli italiani non disdegnano l’idea di comprare casa all’estero (22%), specie come forma di investimento immobiliare. Tra le mete predilette, al primo posto troviamo sempre la Spagna (5,2%), seguita da Portogallo, Inghilterra e Francia.
Cosa spinge gli italiani a voler cambiare casa?
Secondo l’indagine Remax, le motivazioni principali che spingono gli italiani a cambiare casa sono:
- la volontà di modificare il proprio stile di vita (31,7%);
- un mutamento nella propria situazione personale (30%);
- il desiderio di avere più spazio (25,8%).
Fattori che vengono condivisi anche dal resto dell’Europa. Nel vecchio continente, infatti, il sogno di una casa più spaziosa e di un nuovo stile di vita si attestano pari merito al 29%, seguiti dai cambiamenti nella propria situazione personale (27%).
Anche la famiglia gioca un ruolo fondamentale: il 9% degli italiani sta infatti considerando un trasferimento per avvicinarsi ai propri cari, mentre il 24% preferisce non cambiare casa per non allontanarsi dai parenti. Il 34% degli italiani vive in un nucleo familiare composto da due generazioni, un numero relativamente alto rispetto agli standard europei. Percentuale che sale al 54% tra i giovani di 18-25 anni, evidenziando che gran parte di loro abiti ancora con i genitori.
Sebbene il 35,4% degli italiani sia preoccupato per l’aumento del costo della vita, quasi uno su cinque (il 19%) considera il cambio casa una soluzione per agevolare il bilancio familiare nel medio-lungo termine, grazie al trasferimento in una casa di dimensioni più contenute, in una zona più economica o attraverso l’acquisto di un immobile più efficiente dal punto di vista energetico. Un quadro che rispecchia esattamente la situazione europea: mentre il 35% dei potenziali acquirenti è disincentivato dal carovita, per il 18% degli intervistati l’aumento dei costi rappresenta una valida motivazione per valutare un trasferimento.
Immobili e sostenibilità
L’indagine condotta da Remax Europe rileva inoltre i compromessi che i consumatori sarebbero disposti ad accettare per avere una casa più “green”. Per quanto la voglia di spazi più ampi la faccia da padrona, il 28,2% degli italiani ha dichiarato che sarebbe disposto ad acquistare una casa più piccola purché più sostenibile.
Oltre il 18% accetterebbe un giardino più piccolo e tempi di percorrenza più lunghi mentre il 14,6% si accontenterebbe di una posizione meno ambita, per aiutare il pianeta.
La percentuale di chi non vuole assolutamente scendere a compromessi per avere una casa più ecologica è però ancora elevata, arrivando a superare il 36%.
Centro o periferia?
A livello europeo:
- il 47% degli intervistati afferma di voler continuare a vivere in città;
- il 21% sta prendendo in considerazione l’idea di trasferirsi in una località costiera o rurale;
- solo l’8% sta valutando di spostarsi in un’area urbana.
Stando alle dichiarazioni del 68% del panel interpellato da Remax Europe, la motivazione principale di queste tendenze è il desiderio di avvicinarsi alla natura.
Sebbene le percentuali siano leggermente diverse, il trend italiano rispecchia quello europeo:
- il 49,5% degli intervistati preferisce continuare a vivere in città;
- il 22,6% ha intenzione di rimanere in campagna;
- il 18,3% sta considerando di trasferirsi in una località costiera o rurale;
- il 9,7% si dichiara propenso a trasferirsi in città.
Le motivazioni che inducono gli italiani a considerare di trasferirsi in campagna sono la maggiore vicinanza alla natura (56,2%), la possibilità di avere a disposizione ambienti più ampi e vivibili (52,1%) e la ricerca di ritmi di vita più moderati (43,5%).
Al contrario, la maggiore efficienza delle infrastrutture (48,5%), i tempi di spostamento ridotti (40,2%) e la sensazione di essere più connessi alla vita moderna (37,5%) sono invece i fattori che inducono le persone a prediligere i grandi centri urbani.