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Nel secondo quadrimestre del 2022 in Italia sono 60 mila gli immobili oggetto di incanto nelle aste immobiliari, per un valore complessivo dell’offerta minima di partenza pari a 9,5 miliardi di euro. Importo in leggera diminuzione rispetto ai 69 mila dei primi quattro mesi dell’anno.
È quanto emerge dall’analisi sull’andamento delle aste immobiliari nel secondo quadrimestre 2022, condotta dall’osservatorio Cherry Brick.
Dove sono le aste immobiliari in Italia
In linea con il primo quadrimestre, il 57% dei lotti all’asta tra giugno e agosto di quest’anno si riferisce ad immobili di tipo residenziale, mentre uno su cinque è commerciale e il 3% appartiene alla tipologia industriale.
In testa alla classifica delle regioni in cui si è tenuto il maggior numero di aste troviamo la Lombardia che, con 8309 immobili detiene il 14% dei lotti andati all’asta sul territorio nazionale. Seguono poi Sicilia, con 7142 lotti, e Lazio, con 5808.
A livello macro-territoriale, il 70% si è localizzato tra Nord Ovest, Sud e Centro Italia, dove si concentra il 25% dei lotti messi in vendita in tutta la Penisola. In coda le Isole con il 17% e il Nordest dove si registra appena un 13%.
Concentrando l’attenzione sulle città, la prima per numero di beni oggetto di tentativi d’asta è Roma che, con i suoi 1319, supera di quasi due volte e mezzo la seconda, Napoli (550), e di tre volte la terza, Catania (443).
La città metropolitana di Roma si attesta al primo posto anche tra le province, con 3457 lotti, alla quale seguono Catania (1825) e Perugia (1794).
I tribunali che hanno gestito il maggior numero di aste immobiliari sono Roma e Milano, rispettivamente con 1815 e 1694 vendite pubbliche.
Come si stanno comportando i prezzi delle aste?
Nel periodo in oggetto, la base d’asta giudiziaria media ammonta a 160 mila euro, con una diminuzione del 3% rispetto al valore del primo quadrimestre.
- Gli importi medi si attestano infatti a:
- 128 mila euro per gli immobili residenziali;
- 578 mila euro per gli impianti sportivi;
- 631 mila euro per gli immobili industriali;
- 180 mila euro per immobili commerciali, con un aumento del 4%.
Il Lazio si conferma la regione in cui il valore minimo d’asta è stato più alto (di norma intorno ai 216 mila euro) ma anche Trentino – Alto Adige, Veneto, Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Basilicata, Sardegna e Marche si posizionano in cima, registrando importi di partenza superiori alla media nazionale.
A Roma il maggior numero di nuove aste immobiliari
Tra l’1 maggio e il 31 agosto 2022, sono stati pubblicati nel Portale Vendite Pubbliche nuovi avvisi d’asta per oltre 55.000 lotti. Di questi il 14% degli immobili è localizzato in Lombardia, l’11% in Sicilia e nel Lazio, mentre a livello territoriale la maggior concentrazione è nel Centro Italia (25%), seguito da Nord Ovest e Sud (23%), Isole (17%) e Nordest (12%).
Tra le città, invece, Roma è la prima in Italia per numero di aste censite, 1680, con un aumento del 6% rispetto a inizio anno ; seguono Catania (376) e Palermo (361).
Apprezzo il nuovo blocco, da ex agente immobiliare e nuovo potenziale investitore. Bravi. Grazie
Grazie Stefano.
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