Il 2022 si avvia verso una chiusura in rialzo per il settore degli investimenti immobiliari in Italia, con un volume destinato a superare gli 11 miliardi di euro (il 70% proveniente da capitali esteri), uno in più rispetto al 2021.
È quanto è emerso nel corso dell’undicesima edizione del COIMA Real Estate Forum, evento annuale dedicato ad analizzare e approfondire i trend e gli scenari economici, a livello domestico e internazionale, che quest’anno si è focalizzato sui contributi possibili alla transizione sostenibile delle città.
Evento in cui sono stati coinvolti – tra presenze in sala e collegamenti digitali – oltre 750 operatori del settore, in rappresentanza di primari investitori istituzionali italiani e internazionali, provenienti da Asia, America, Canada, Medio Oriente, Europa e Italia.
A dare il via ai lavori il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, dichiarando: “La transizione sostenibile del modello urbano è un tema estremamente attuale perché siamo in una fase storica in cui l’accelerazione e il consolidamento dei trend strutturali dello sviluppo delle nostre città impongono una riflessione sulle strategie di investimento nella trasformazione del territorio. Adesso è il momento propizio per lavorare insieme e acquisire una visione di lungo termine integrando i diversi ambiti d’intervento necessari a definire il concetto di qualità della vita di cui abitazioni, città e sostenibilità rappresentano sempre più i capisaldi”.
Nel corso del Forum, Coima sgr ha annunciato che il quartiere di Porta Nuova, a Milano, ha ottenuto le certificazioni Leed e Well for Community che riconoscono la sostenibilità sociale, ambientale ed economica di un progetto immobiliare o, come in questo caso, di un’intera area urbana.
Guardiamole più nel dettaglio:
- la certificazione LEED for Communities – assegnata dall’US Green Building Council – analizza la qualità della vita nei centri urbani, valutando la sostenibilità di materiali e delle tecniche costruttive impiegate, l’impatto ambientale degli edifici e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, attraverso l’analisi di otto parametri: sistemi naturali ed ecologia, trasporti e consumo del territorio, efficienza idrica, energia ed emissioni, materiali e risorse, qualità della vita, innovazione e priorità regionali;
- il riconoscimento WELL Community Standard – concesso dall’International WELL Building Institute – analizza invece l’integrazione delle persone attraverso gli spazi pubblici, mettendo al primo posto la protezione della salute e del benessere fisico e mentale in tutti gli aspetti della vita di comunità. Questa certificazione considera dieci tematiche: aria, acqua, nutrimento, luce, movimento, comfort termico, suono, materiali, mente, comunità e innovazione.
Il disegno ha avuto inizio nel 2003 e ha permesso a Porta Nuova di essere il primo progetto al mondo di riqualificazione urbana a ottenere questo prestigioso doppio riconoscimento, contribuendo al posizionamento del capoluogo lombardo e dell’Italia tra i territori più avanzati nel perseguire investimenti immobiliari sostenibili con un impatto misurabile e trasparente.
Lo sviluppo del quartiere ha infatti consentito la riqualificazione di un ecosistema da tempo compromesso a causa dello scalo ferroviario dismesso di Garibaldi-Repubblica, e la riconnessione urbana di quartieri storici che per più di un secolo sono stati divisi. Il secondo step è stato la creazione di spazi pubblici e di una comunità di quartiere (anche attraverso un’innovativa partnership pubblico-privato fra il Comune di Milano, COIMA e la Fondazione Riccardo Catella) per la gestione della sicurezza, della manutenzione e del programma culturale del parco BAM (Biblioteca degli Alberi Milano), che ogni anno ospita un programma diversificato di oltre 200 eventi e attività culturali il cui obiettivo è quello di costruire e promuovere l’impegno civico con un modello di business sostenibile che possa essere replicato in altri parchi e in altre città del mondo. Lo sviluppo del quartiere è inoltre sostenuto dal 2012 da Qatar Investment Authority (QIA), il fondo sovrano dello Stato del Qatar.
Per conto di Coima,il Politecnico di Milano e The European House – Ambrosetti hanno condotto uno studio strategico di valutazione sul valore della rigenerazione urbana di Porta Nuova, al fine di misurare gli impatti e il contributo in termini di creazione di valore che l’operazione ha innescato nell’area, nei quartieri limitrofi, nella città di Milano e nel Paese.
Con i suoi oltre 830 mila mq, quello per la realizzazione di Porta Nuova si è conquistato il titolo di “più grande cantiere urbano d’Europa in un centro storico”, creando un contributo economico complessivo di quasi 3 miliardi di euro, con un moltiplicatore pari a 2,7: ogni euro investito ha infatti generato ulteriore valore pari a 1,7 euro. Non solo. I primi risultati della ricerca attestano che gli spazi e servizi comuni e le attività legate al business, al residenziale e al retail di Porta Nuova abilitano ogni anno un giro d’affari superiore a 870 milioni di euro, sostenendo oltre 4.500 posti di lavoro.
“Dopo 20 anni di impegno nella visione della sostenibilità del territorio, e un percorso per la certificazione durato oltre due anni – ha affermato Manfredi Catella, fondatore e CEO di Coima sgr – oggi possiamo annunciare che Porta Nuova è il primo quartiere al mondo dotato di una doppia certificazione a valenza internazionale per la sostenibilità. […] Un traguardo chiave per Milano e per l’Italia che può dire oggi di ospitare il primo quartiere sostenibile al mondo, destinato a crescere ancora: stiamo lavorando all’ampliamento di Porta Nuova lungo due direttrici distinte, Gioia e Liberazione, dove abbiamo diversi cantieri in attività nonostante il difficile contesto economico”.