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Dopo una pausa di sei anni, il Governo ha deciso di reintrodurre il bonus casa green 2023. Uno sconto, quindi, del 50% dell’IVA per l’acquisto di immobili in classe energetica A o B. Con l’approvazione della Legge n. 197 del 29/12/2022 (nota anche come Legge Bilancio 2023), è stato infatti riattivato il Bonus Casa Green, già in vigore per gli acquisti effettuati nel 2016 e nel 2017. Una misura che, come ha confermato dall’Agenzia delle Entrate, può essere applicata anche per le seconde case.
Bonus casa green 2023, come funziona?
Il bonus casa green consiste in una detrazione del 50% dell’IVA dovuta per l’acquisto di unità immobiliari residenziali di classe energetica “A” o “B”. Queste possono essere vendute da organismi di investimento collettivo del risparmio immobiliari o da imprese costruttrici che applicano l’IVA all’atto di vendita.
L’agevolazione viene ripartita in 10 quote uguali a partire dall’anno in cui sono state sostenute le spese. In caso di mancato utilizzo di una di queste quote in un determinato anno, non sarà possibile recuperarla in seguito. Questo vuol dire che se acquistando un immobile da 300mila euro, più 12 mila euro di iva potremmo beneficiare di una detrazione complessiva di 6mila. Questa potrà poi essere ripartita in singole rate da 600 euro ciascuna.
A quali immobili può essere applicata la detrazione?
La detrazione per l’acquisto di un immobile è disponibile indipendentemente dall’uso che ne viene fatto dall’acquirente. Può quindi essere destinato ad abitazione principale, a disposizione o in locazione a terzi. La sola restrizione, oltre alla classe energetica dell’immobile, è che deve essere per uso residenziale. Per verificare questo requisito, sarà possibile controllare la classificazione dell’immobile tramite una visura catastale.
La precisazione dell’Agenzia delle Entrate sul Bonus casa green 2023
Per quale motivo il contributo può essere esteso anche alle seconde case? Semplice, nella legge di bilancio non è specificato che il bonus casa green 2023 può essere applicato solo alle prime case.
L’articolo 1 comma 76 della legge di bilancio prevede che: “Ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, si detrae dall’imposta lorde, fino alla concorrenza del suo ammontare, il 50% dell’importo corrisposto per il pagamento dell’imposta sul valore aggiunto in relazione all’acquisto, effettuato entro il 31 dicembre 2023 di unità immobiliare a destinazione residenziale di classe energetica aob ai sensi della normativa vigente cedute da organismi di investimento collettivo del risparmio oicr immobiliari o delle imprese che le hanno costituite”.
Chi può beneficiare del Bonus casa green?
L’articolo 1 comma 76 della legge 197/2022 stabilisce che “Ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, si detrae dall’imposta lorda, […]”. Sono quindi ricompresi tra i soggetti beneficiari tutti i soggetti sottoposti a tassazione IRPEF.
Sono invece escluse le società di capitali e gli enti non commerciali, assoggettati ad IRES.
Quando deve essere effettuato l’acquisto?
La detrazione in questione è valida solo per acquisti effettuati dal 1 gennaio 2023 al 31 dicembre 2023. Tutte le fatture emesse per questi acquisti devono quindi riportare la data del 2023; non ci sarà quindi alcuna detrazione per documenti emessi nel 2022.
Facciamo un esempio. Un un contribuente acquista un immobile con classe energetica A da una impresa costruttrice.
L’atto di compravendita viene stipulato il 9 marzo 2023 ma l’impresa costruttrice emettere tre diverse fatture, due di acconto e una di saldo:
- la prima fattura d’acconto emessa il 24 novembre 2022;
- la seconda fattura d’acconto emessa il 17 gennaio 2023;
- la fattura di saldo emessa il giorno stesso della stipula.
Quali importi potranno essere detratti? Sarà possibile detrarre la detrazione solo sulla seconda fattura di acconto e la fattura di saldo emessa nel 2023.
Documentazione necessaria per accedere al Bonus
L’Agenzia delle Entrate ha quindi chiarito la questione dell’estensione del Bonus alle seconde case per via della mancanza di specifiche nella normativa approvata dal governo.
La legge, così come era scritta, non prevedeva l’attuazione di questa agevolazione solo per le prime case. Per questo l’Agenzia delle Entrate ha scelto di estendere l’applicazione del bonus anche per tutte le seconde case. Pertanto, i proprietari di seconde case che hanno acquistato un immobile classificato come A o B possono richiedere questa agevolazione se incluso nel rogito.
Nello specifico, il Bonus Casa Green 2023 viene erogato anche alle seconde case solo se l’attestato di classe energetica è allegato all’atto di acquisto. Come per le altre agevolazioni (come ad esempio il Superbonus) la detrazione viene ripartita in dieci quote costanti a partire dal periodo di imposta in cui sono state effettuate le spese e nei nove anni successivi. Pertanto, la detrazione inizierà l’anno successivo alla richiesta.