Resta aggiornato sulle ultime novità del mercato immobiliare italiano con il nostro report settimanale con le notizie immobiliari più rilevanti.
🏠 Sommario delle Notizie Immobiliari della Settimana:
- I tagli dei tassi Bce alleggeriscono anche il debito immobiliare europeo
- Turismo: solo il 52% degli immobili adibiti a affitti brevi si è dotato di CIN
- Immobili, italiani sul lastrico: oltre 300mila famiglie senza case popolari. Record in Lombardia: 67mila richieste ancora da evadere
- S&P, nel 2025 emissioni cartolarizzazioni per 135 miliardi in Europa
- Il patto di città per valorizzare gli immobili pubblici del capoluogo
- Fondi immobiliari, aumenta il peso di residenziale e ricettivo
- Compravendite in crescita per il secondo trimestre consecutivo
- NPL, polemiche su Amco: fino al 2028 non dovrà rispettare il tetto alle spese
- Mercato immobiliare a Roma nel 2024: crescita dei prezzi e aumento della domanda
- Milano paradiso dei ricchi, flat tax e mercato immobiliare attirano i grandi patrimoni
- Immobili, tornano a salire i prezzi nelle grandi città
Benvenuti all’appuntamento settimanale con le notizie immobiliari più rilevanti selezionate da ImmoBillion Post! In questa rassegna, vi portiamo le notizie immobiliari più significative che stanno plasmando il mercato italiano.
Che siate investitori alla ricerca delle migliori opportunità, professionisti del real estate o proprietari interessati alle dinamiche del mercato, la nostra selezione di notizie immobiliari vi offre una panoramica essenziale delle novità più impattanti della settimana.
💡 Scopri subito le notizie immobiliari che stanno influenzando il mercato questa settimana!
I tagli dei tassi Bce alleggeriscono anche il debito immobiliare europeo
I recenti tagli dei tassi di interesse da parte della BCE hanno alleviato il carico del debito immobiliare in Europa. Secondo l’Outlook 2025 di Aew Research, il totale del debito immobiliare previsto per il periodo 2025-2027 è sceso a 86 miliardi di euro, rispetto ai 99 miliardi stimati per il 2024-2026. La quota di debito considerata non ripianabile è calata al 13%, contro il 17% stimato in precedenza. Nel contesto immobiliare europeo, migliorano anche i tassi di occupazione degli uffici e aumentano i rendimenti, creando opportunità per gli investitori interessati ad acquisire asset con prospettive di crescita.
Turismo: solo il 52% degli immobili adibiti a affitti brevi si è dotato di CIN
Secondo un’indagine della Fondazione ISSCON e dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, solo il 52% degli immobili turistici è dotato del Codice Identificativo Nazionale (CIN), obbligatorio dal 2024. Le città più inadempienti sono Napoli (32%) e Firenze (37%), mentre Milano guida con il 67%. Inoltre, appena l’8,5% degli immobili rispetta anche gli standard di sicurezza. L’indagine evidenzia la necessità di misure per regolarizzare il settore e ridurre l’impatto negativo sull’economia locale e sul turismo.
Immobili, italiani sul lastrico: oltre 300mila famiglie senza case popolari. Record in Lombardia: 67mila richieste ancora da evadere
Un report del Centro studi di Unimpresa rivela che più di 319mila famiglie italiane sono in lista d’attesa per un alloggio popolare, con una media di 12,6 richieste inevase ogni 1.000 nuclei familiari. La Lombardia guida con 67.176 domande pendenti, seguita da Sicilia (37.278) ed Emilia-Romagna (29.462). A livello di incidenza rispetto alla popolazione, la provincia autonoma di Bolzano registra il dato più alto, con 22,4 domande ogni 1.000 famiglie, mentre Valle d’Aosta e Molise presentano i numeri più bassi, rispettivamente con 2,7 e 4,3. Il report evidenzia che il 53,4% del patrimonio di edilizia residenziale pubblica è gestito dai comuni, seguiti dagli enti territoriali (42,4%). La costruzione di nuove abitazioni è crollata drasticamente negli ultimi anni, con solo il 2,2% degli immobili costruiti dopo il 2010, aggravando la vetustà del patrimonio esistente. La concentrazione di richieste inevase e la carenza di manutenzione richiedono una riorganizzazione del sistema di edilizia residenziale pubblica per bilanciare responsabilità e risorse tra gli enti locali e le istituzioni nazionali.
S&P, nel 2025 emissioni cartolarizzazioni per 135 miliardi in Europa
Le emissioni di cartolarizzazioni in Europa si manterranno elevate nel 2025, raggiungendo circa 135 miliardi di euro, grazie a una maggiore partecipazione di originator e sponsor, prospettive migliori per i prestiti sottostanti, e il coinvolgimento delle banche spinte da esigenze di finanziamento e gestione del rischio, secondo S&P Global Ratings. Sebbene l’inflazione sia vicina ai target e i tassi d’interesse siano in calo, permangono pressioni sulle cartolarizzazioni legate al credito al consumo e ai mutuatari con rating deteriorati. Le transazioni corporate beneficeranno di condizioni di finanziamento più favorevoli, mentre il settore immobiliare commerciale continua a fronteggiare rischi di rifinanziamento. L’anno sarà segnato anche da sviluppi normativi, tra cui le proposte della Commissione Europea sul quadro delle cartolarizzazioni e l’implementazione di Basilea III nell’UE.
Il patto di città per valorizzare gli immobili pubblici del capoluogo
Firmato un accordo tra Comune, Regione, Università e Agenzia del Demanio per rigenerare il patrimonio immobiliare pubblico di Cagliari. Obiettivi: riqualificazione di aree come laguna e saline, sviluppo residenze universitarie, miglioramento di servizi urbani e turistici, e promozione della sostenibilità economica e sociale. Il piano punta a trasformare gli immobili pubblici in motori di sviluppo per la città.
Fondi immobiliari, aumenta il peso di residenziale e ricettivo
Il patrimonio immobiliare gestito tramite fondi e REITs ha raggiunto nel 2024 un valore globale di 4.750 miliardi di euro, in crescita del 2,15%, di cui oltre 3.600 miliardi attribuiti ai REITs, secondo il 45° Rapporto di Scenari Immobiliari. In Europa, il patrimonio dei fondi e REITs è salito a 1.630 miliardi di euro (+2%), con l’Italia che segue il trend positivo: i 665 fondi attivi gestiscono 138 miliardi (+5,3% rispetto al 2023) e prevedono un’ulteriore crescita nel 2025. In Italia, il settore residenziale e ricettivo mostra un incremento, mentre uffici e logistica restano stabili. Le 25 principali SGR gestiscono il 95% del patrimonio, con un valore medio di 5,5 miliardi di euro ciascuna. Roma si distingue con 6,5 milioni di metri quadrati di immobili gestiti, dominati da uffici e residenziale, che rappresentano oltre il 47% e il 25% del patrimonio cittadino rispettivamente. Le aree storiche e centrali rimangono le più richieste.
Compravendite in crescita per il secondo trimestre consecutivo
Il mercato immobiliare italiano registra una crescita delle compravendite per il secondo trimestre consecutivo (+2,7%), trainata dall’aumento dei mutui concessi (44,1%) grazie ai recenti tagli ai tassi. Tuttavia, i prezzi degli immobili continuano a salire (+3,2% trimestrale), con incrementi più marcati per le nuove costruzioni (+8,1%). Sebbene i tassi in calo migliorino l’accesso al credito, l’aumento dei prezzi potrebbe erodere rapidamente questi vantaggi, spingendo gli acquirenti a valutare se agire ora o attendere condizioni più stabili nel 2025.
NPL, polemiche su Amco: fino al 2028 non dovrà rispettare il tetto alle spese
Il Governo ha deciso di prorogare la deroga per Amco, società pubblica specializzata nella gestione di crediti deteriorati, consentendole di non sottostare al contenimento delle spese previsto per altre società pubbliche. Questa decisione ha suscitato proteste tra gli operatori privati del settore NPL, che ritengono la misura anticoncorrenziale e favorevole alla società controllata dal Ministero dell’Economia. Amco, esclusa dall’elenco delle amministrazioni pubbliche redatto dall’Istat, potrà continuare a operare senza le limitazioni imposte alle altre società pubbliche.
Mercato immobiliare a Roma nel 2024: crescita dei prezzi e aumento della domanda
Nel 2024 il mercato immobiliare di Roma mostra una crescita dei prezzi e una forte domanda, trainata dall’attesa del Giubileo e dall’interesse internazionale. Le aree centrali, come Fontana di Trevi e Piazza di Spagna, registrano aumenti fino al 2%, con valori che toccano i 15.000 €/mq, mentre i quartieri emergenti come Testaccio e Piramide attraggono investitori con prezzi tra i 3.300 e 6.000 €/mq. Zone signorili come Parioli e Pinciano mantengono alti i valori, fino a 10.000 €/mq per immobili di pregio. Anche la periferia e aree come Garbatella vedono un incremento, con una domanda sostenuta da studenti e lavoratori. Tuttavia, l’offerta limitata rende il mercato competitivo, offrendo opportunità interessanti ma sfidanti sia per acquirenti sia per investitori.
Milano paradiso dei ricchi, flat tax e mercato immobiliare attirano i grandi patrimoni
Milano si afferma come meta preferita per i milionari grazie alla flat tax e a un mercato immobiliare di lusso. La flat tax italiana, che consente di pagare una cifra fissa sui redditi esteri, è stata recentemente aumentata a 200.000 euro annui, con benefici prolungati fino a 10 anni per chi acquista immobili. Nel 2023, l’Italia ha accolto 2.200 milionari, posizionandosi sesta al mondo e prima in Europa, con Milano al centro di questo fenomeno. L’afflusso di capitali alimenta il mercato immobiliare di fascia alta, con vendite milionarie e affitti di lusso in crescita. Tuttavia, l’incremento dei prezzi rischia di ampliare le disuguaglianze sociali, sfidando gli amministratori a bilanciare attrattività internazionale e inclusione sociale.
Immobili, tornano a salire i prezzi nelle grandi città
Il mercato immobiliare del 2025, secondo CENTURY 21 Italia, vedrà un aumento dei prezzi residenziali fino al 5% nelle grandi città come Roma e Firenze, mentre Milano subirà un calo dovuto a un periodo di assestamento. L’ecommerce stimolerà una crescita fino al 10% nei prezzi dei magazzini logistici, con forte interesse per strutture moderne vicino a hub di trasporto. Il settore turistico punta su immobili di lusso ed eco-friendly, con un aumento del 3-4% nelle locazioni turistiche. Il retail si orienterà verso soluzioni “phygital”, con prezzi in lieve crescita, mentre gli uffici affronteranno una domanda stabile o in calo. Il 2025 sarà caratterizzato dalla trasversalità, con focus su edifici a uso misto e progetti di rigenerazione urbana sostenibili.
Queste sono state le principali notizie immobiliari della settimana che hanno caratterizzato il mercato italiano.
Conclusioni e Prospettive Future
Il mercato immobiliare italiano nel 2025 si presenta come un panorama complesso e dinamico, caratterizzato da opportunità e sfide significative.
I principali trend che emergeranno saranno:
- Polarizzazione del Mercato Il settore immobiliare mostrerà sempre più una marcata differenziazione territoriale. Città come Roma e Milano rappresenteranno due estremi: Roma in crescita, trainata dall’evento del Giubileo, Milano in fase di assestamento, ma attrattiva per investitori internazionali grazie alla flat tax.
- Evoluzione dei Segmenti di Investimento Si assisterà a una rivalutazione dei comparti immobiliari. Il residenziale e il ricettivo vedranno un incremento di interesse, mentre uffici e logistica manterranno una stabilità. L’e-commerce continuerà a stimolare la domanda di magazzini logistici, con crescite attese fino al 10%.
- Sfide Sociali e Accessibilità Permane il nodo cruciale dell’accessibilità abitativa. Oltre 300mila famiglie sono in attesa di case popolari, con un record di 67mila richieste in Lombardia. Questo evidenzia la necessità di politiche abitative più inclusive e interventi strutturali.
- Dinamiche Finanziarie I tagli dei tassi BCE e le prospettive di alleggerimento del debito immobiliare europeo creeranno nuove opportunità per investitori. Le cartolarizzazioni manterranno un ruolo significativo, con emissioni stimate intorno ai 135 miliardi di euro.
- Tendenze Emergenti Il mercato si orienterà verso:
- Progetti immobiliari sostenibili
- Rigenerazione urbana
- Soluzioni “phygital” nel retail
- Immobili eco-friendly e di lusso
- Spazi a uso misto
Il 2025 si configurerà, quindi, come un anno di transizione, dove innovazione, sostenibilità e capacità di adattamento saranno le chiavi per cogliere le opportunità di un mercato in rapida evoluzione. Gli operatori immobiliari dovranno essere sempre più flessibili, attenti alle dinamiche sociali e capaci di interpretare i cambiamenti strutturali dell’economia e della società.
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