Come si sta muovendo il mercato degli affitti nel 2023? Stando all’analisi di Idealista, tutte le città italiane ad eccezione di Roma (-0,3%) hanno registrato un aumento dei prezzi degli affitti nell’ultimo mese. Torino, Palermo e Bologna sono le città che hanno registrato i maggiori incrementi sui prezzi delle locazioni, rispettivamente del 4,6%, 4,5% e 4%. Milano ha visto un aumento del 1,1% e si conferma come la città più costosa. Il costo medio degli affitti in Italia è aumentato del 2,1% a febbraio, raggiungendo una media di 11,8 euro/mq, secondo l’indice di riferimento delle locazioni dell’Ufficio Studi di Idealista. L’incremento annuo è del 6,2%.
La situazione degli affitti nelle regioni
La situazione regionale degli affitti in Italia vede un aumento dei prezzi in 12 delle 20 regioni italiane. I maggiori incrementi si sono registrati in Valle d’Aosta (17,6%) e Toscana (7,6%) ma anche in Calabria (3,3%) e Lombardia (2,3%). In crescita anche l’Umbria, che ha segnato un aumento pari alla media nazionale del 2,1%. Le altre regioni hanno registrato incrementi contenuti inferiori al 2%.
Venti contrari invece in Molise (-2,5%), Friuli-Venezia Giulia (-2,3%), Emilia-Romagna (-1,3%) e Basilicata (-1%). Le altre regioni hanno registrato cali più contenuti.
In termini di prezzi degli affitti, la Valle d’Aosta è la regione più costosa con un prezzo medio di 17,8 euro/mq. Seguono Lombardia (15,9 euro/mq) e Trentino-Alto Adige (14,5 euro/mq). Le altre regioni con prezzi superiori alla media nazionale sono l’Emilia-Romagna (14,5 euro/mq) e il Lazio (12,1 euro/mq).
I canoni di locazione nei capoluoghi
A febbraio, rispetto al mese precedente, sono 50 i capoluoghi che hanno visto un aumento dei prezzi degli affitti, mentre 36 hanno registrato un calo. Solo Pisa ha presentato prezzi stabili rispetto a gennaio. Massa (12,7%) e Vibo Valentia (11,4%) hanno registrato variazioni positive a doppia cifra, mentre Rovigo e Trieste hanno registrato i cali maggiori, con variazioni negative rispettivamente del 9% e del 7,8%.
Ad eccezione di Roma, che ha registrato il -0,3%, nell’ultimo mese tutte le altre principali città italiane hanno visto aumenti nei prezzi degli affitti. In particolare, Torino (4,6%), Palermo (4,5%) e Bologna (4%) sono state quelle con la crescita più significativa. Anche Milano (1,1%) e Napoli (1%) hanno visto un aumento dei prezzi degli affitti.
A Milano i prezzi degli affitti restano per molti proibitivi, attestandosi ad una media mensile di 21,7 euro al metro quadro. Non è comunque l’unica ad avere prezzi elevati. Anche per affittare un immobile a Firenze (17,6 euro/mq), Venezia e Bologna (entrambe 17,3 euro/mq), Roma (14,1 euro/mq) e Napoli (12,3 euro/mq) ci si trova a pagare canoni di affitto importanti.
Invece, le città più economiche si trovano nel Mezzogiorno. In particolare a Reggio Calabria e Caltanissetta (entrambe 5 euro/mq) seguite da Vibo Valentia (4,9 euro/mq), fanalino di coda della classifica.
La Legge di Bilancio del 2022 viene incontro a questi aumenti con il bonus affitti.