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L’andamento del mercato degli affitti turistici
Il passaggio tra il pre e il post pandemia ha inciso fortemente sulle abitudini delle persone, le priorità, i bisogni e le tendenze di mercato. Per quanto riguarda il mercato immobiliare, e più nello specifico il comparto degli affitti turistici, tra il 2019 e 2022 si è registrato un calo di presenze a cui si va però ad aggiungere un aumento dei prezzi. Questo perché sono aumentate le esigenze degli ospiti che richiedono immobili con caratteristiche migliori.
I clienti vogliono un servizio migliore e per questo sono disposti a pagare cifre più alte. “Il turismo in appartamento è strettamente legato alle decisioni del mercato” è il commento del presidente CleanBnB Spa e di Rescasa Lombardia Francesco Zorgno.
“Il settore del turismo in appartamento si è nettamente spostato sul turismo professionale. Questo spostamento e innalzamento generale del livello di qualità dell’esperienza in appartamento si riflette anche in una graduale crescita della tariffa media” ha aggiunto.
Il trend degli affitti brevi “ha avuto molto successo perché i tassi di occupazione restano molto elevati e questo un po’ su tutte le località che abbiamo osservato a testimonianza di una forte destagionalizzazione del settore”.
Tuttavia, quello degli affitti turistici è un fenomeno che rimane circoscritto. Infatti, “il numero di immobili attivi in città come Milano, ad esempio, rappresenta appena il 5% del totale delle seconde case in assoluto”. Di conseguenza, la crescita dei prezzi in questo comparto non può essere considerata tra le cause dell’aumento dei canoni di affitto tradizionali.
Ma guardiamo nel dettaglio la situazione nelle principali città italiane.
Milano
Secondo l’analisi di Rescasa basata sui dati di Airdna (Airbnb e Vrbo), le prenotazioni di notti a Milano nel 2022 sono diminuite del 22,29% rispetto al 2019, con 1.813.079 notti prenotate. Tuttavia il 2022 ha segnato una ripresa rispetto ai due anni precedenti, durante i quali la pandemia ha causato una significativa diminuzione delle prenotazioni. Nonostante la diminuzione delle notti prenotate e degli annunci attivi, il tasso di occupazione è infatti aumentato di oltre 4 punti percentuali. Stessa cosa per la tariffa media per notte, passata da €100,67 a €132,45.
Affitti turistici nella città eterna
La città di Roma, la cui grandezza e bellezza la rendono unica, ha registrato 3.898.348 notti prenotate. Tuttavia, rispetto al 2019, il numero di prenotazioni è diminuito del 24,23%, insieme al numero di annunci attivi (-43,15%). Nonostante questo, la percentuale di occupazione di affitti turistici è aumentata al 74,3% rispetto al 62,5% del 2019, e il costo medio per notte è aumentato del 33,54%.
Venezia
Anche a Venezia, una meta molto popolare per i turisti provenienti da tutto il mondo, si nota un trend simile. Il numero di notti prenotate è diminuito di poco più del 10%, mentre il numero di annunci è passato da 10.228 a 6.937. Tuttavia, c’è un aumento del tasso di occupazione e della tariffa media per notte, rispettivamente del 22,9% e del 36,9%.
Firenze: +18% di affitti turistici
Firenze, la città di Dante Alighieri, ha registrato un trend simile. Il numero di notti prenotate è diminuito del 26,7% mentre il numero di annunci pubblicati e attivi nel 2022 è sceso quasi del 40%. Tuttavia, c’è stato un aumento del tasso di occupazione del poco più del 18% e del costo medio di una notte del 35,26%.
Torino: in crescita del 10%
Torino, città dal patrimonio storico-artistico straordinario, ha visto una crescita del 10% di turisti tra il 2019 e il 2022, con 3.923 annunci attivi. A differenza delle altre città prese in considerazione, il numero di notti trascorse dai turisti è aumentato, passando da 557.308 a 594.568. Tuttavia, i turisti hanno speso il 51,3% in più per pernottare nella capitale del Regno d’Italia l’anno scorso.
Bologna
Anche a Bologna, città delle torri, il costo medio per notte è aumentato gradualmente. Negli ultimi quattro anni è passato da 81,71 euro nel 2019 a 87,67 euro nel 2020, da 100,42 euro nel 2021 a 116,47 euro nel 2022. La percentuale di occupati è aumentata dal 60,5% al 69,6%. Tuttavia, il numero di notti trascorse è diminuito del 18% rispetto al 2019, mentre il numero di annunci attivi è sceso del 30,7%.
Napoli: tasso di occupazione aumentato al 64,9%
Napoli, una città che continua ad affascinare i visitatori con le sue tradizioni, cucina, arte e musica, ha visto un aumento del 1,5% delle notti trascorse dai turisti tra il 2019 e il 2022, nonostante la pubblicazione di 2.612 annunci in meno. Il tasso di occupazione è aumentato al 64,9% rispetto al 50,9% del 2019, mentre il costo medio per notte è salito del 39,6% a 97,04 euro.
Bari: annunci attivi in crescita
Chi ha scelto di affittare una casa o una camera per qualche giorno a Bari, nel 2022 ha speso mediamente 91,33 euro a notte. In crescita quindi rispetto ai 62,66 euro che avrebbe speso quattro anni prima. Anche il numero di notti prenotate è aumentato del 39,22%. Bari è l’unica città tra quelle prese in considerazione in cui il numero di annunci attivi è cresciuto, registrando un aumento del 10,9%.
Affitti turistici a Palermo
Palermo, famosa per gli edifici storici, i mercati rionali e le vicine spiagge, ha registrato nel 2022 un tasso di occupazione del 59,1%. In crescita quindi rispetto al 47,5% del 2019. Anche il costo medio per notte è aumentato del 41,57%, arrivando a 88,51 euro. Il numero di annunci attivi è sceso da 6.447 a 4.633. Tuttavia il numero di notti prenotate nel 2022 è salito a 738.541, rispetto alle 656.199 pre-pandemia.