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Il mercato immobiliare italiano ha mostrato un rallentamento nelle vendite, con Milano che evidenzia i primi segni di difficoltà. Nonostante il calo dei volumi, i prezzi continuano a crescere, sebbene a un ritmo più lento rispetto all’inflazione. Questi sono i risultati emersi dal secondo Osservatorio sul mercato immobiliare di Nomisma per il primo semestre del 2023.
Tendenze del mercato immobiliare italiano
Dopo il periodo di ripresa post-pandemica, il mercato immobiliare italiano mostra chiari segni di affaticamento. In un contesto macroeconomico progressivamente meno favorevole, l’accesso alla proprietà immobiliare è diventato sempre più difficile.
Prezzi delle proprietà in aumento
Nel primo semestre, i prezzi delle proprietà hanno registrato un aumento dell’1%. Secondo Nomisma, questo incremento positivo nei prezzi delle proprietà è il risultato di aspettative di crescita da parte dei venditori.
Differenze regionali nei prezzi immobiliari
I prezzi immobiliari variano notevolmente a seconda della regione considerata. A Venezia Laguna, ad esempio, i prezzi sono diminuiti per il terzo semestre consecutivo, mentre a Milano l’aumento è stato doppio rispetto alla media ( +2,2% semestrale ).
Compravendite in calo
Le compravendite stanno rallentando, in particolare nei due mercati più vivaci post-pandemia, Milano e Bologna. Milano ha registrato un calo del 23% delle compravendite nel primo trimestre 2023, un valore solo leggermente inferiore rispetto al -24% di Bologna.
Tempi di vendita in aumento
I tempi necessari per vendere una proprietà stanno aumentando nei mercati di Bologna, Firenze e Roma. A Roma, ad esempio, è necessario un mese in più rispetto alla precedente rilevazione per vendere una proprietà. In media, sono necessari 5,2 mesi per completare una vendita.
Focus su Milano
A Milano, i prezzi medi delle abitazioni nuove e ristrutturate continuano a crescere a un ritmo più che doppio rispetto al resto delle grandi città ( +4,5% annuo contro +2% ).
Settore non residenziale
Nel settore non residenziale, i prezzi medi continuano a salire a Milano, sia per gli immobili direzionali che per i negozi.
Canoni di locazione in aumento
I canoni di locazione continuano a crescere, confermando la tendenza degli ultimi due semestri (+1,8% semestrale), con un aumento annuale del 3,9%. Il rendimento medio lordo da locazione è stazionario su 4,8 punti percentuali.
Valore delle locazioni in crescita
Complessivamente, le abitazioni locate nel 2022 rappresentano poco meno del 6% dello stock disponibile. Il valore delle locazioni ha registrato una crescita del +1,7% nel primo semestre dell’anno.
Variazioni regionali
Le variazioni più significative riguardano i mercati di Cagliari, Catania, Padova e Torino (+2%), fino a raggiungere il +3,7% registrato a Bologna.
Tempi di locazione
Nei ultimi 10 anni, i tempi medi per affittare un’abitazione si sono dimezzati, passando da 4 a 2 mesi. Il mercato più liquido è quello di Bologna, dove per affittare un’abitazione sono necessari solo 1,2 mesi.
Conclusioni
Il mercato immobiliare italiano mostra segni di stanchezza dopo l’euforia post-pandemica. Nonostante un calo delle compravendite, i prezzi continuano a crescere, sebbene a un ritmo più lento rispetto all’inflazione. Le differenze regionali sono evidenti, con Milano che mostra un aumento dei prezzi superiore alla media e Venezia Laguna che registra una riduzione dei prezzi. I tempi di vendita e locazione stanno aumentando, rendendo l’accesso alla proprietà sempre più difficile.