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Il governo italiano sta puntando a rendere tutte le case a norma entro il 2030 attraverso la Direttiva Green dell’Europa. 20 milioni di italiani dovranno mettere mano al portafoglio se non vogliono trovarsi con un immobile svalutato o peggio, nella lista di case non vendibili dal 2030 in poi.
Cosa significa aumentare di due classi energetiche la propria abitazione?
L’obiettivo principale è quello di migliorare l’efficienza energetica con l’aumento di almeno due classi energetiche per tutti gli immobili con classe energetica alta. Questo si traduce in:
- ridurre del 40% i consumi energetici degli edifici entro il 2030, rispetto ai livelli del 2005,
- aumentare la quota di energia rinnovabile utilizzata nel settore edilizio al 30% entro il 2030.
- ridurre del 50% le emissioni di gas serra prodotte dagli edifici entro il 2030, rispetto ai livelli del 2005.
Strategie per ottenere case a norma entro il 2030
L’Italia ha adottato una serie di misure per incentivare la transizione verso un futuro più verde. Tra queste, troviamo incentivi fiscali per le ristrutturazioni volte all’efficientamento energetico, all’installazione di impianti fotovoltaici, sostituzione infissi, caldaia, ecc. Per chi si adegua, questi incentivi possono rappresentare un’opportunità per aumentare il valore del proprio immobile.
Per raggiungere questi obiettivi, il governo italiano ha introdotto una serie di strategie e misure di incentivazione, tra cui:
- L’Ecobonus: un incentivo fiscale che consente di detrarre dal reddito imponibile una percentuale delle spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica degli edifici.
- Il Superbonus 110%: un incentivo fiscale che consente di detrarre il 110% delle spese sostenute per interventi di efficienza energetica, riduzione del rischio sismico e installazione di impianti fotovoltaici.
- Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): un programma di finanziamenti europei che prevede risorse per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici e privati.
La casa degli italiani è a rischio svalutazione!
Le case degli italiani che non si adegueranno alle normative ambientali entro il 2030 rischiano di subire una svalutazione significativa. nel mercato immobiliare. Non solo diventeranno meno attraenti per i potenziali acquirenti, ma potrebbero anche essere soggette a tassazioni più elevate o penalizzazioni. Inoltre, gli edifici non ecocompatibili potrebbero risultare meno competitivi nel mercato immobiliare, con conseguente impossibilità di vendita o affitto.
Ma quanto costa mettersi a norma?
Le stime dei costi non sono proprio alla portata di tutti. Da ultime analisi si prevede una spesa di circa 60 mila euro, di media, per aggiornare la propria abitazione alla classe energetica richiesta dall’Europa.
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Cosa ne pensi di questa previsione forzata dall’unione Europea?
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Se la direttiva impone di arrivare in classe E e poi D perché con il superbonus abbiamo fatto spese per portarle anche in classse A.
Non era meglio incominciare a portarle tutte un po’ alla volta.?
Diciamo che la normativa Green è arrivata in coda al Superbonus. Che non è male per chi non è riuscito ad usufruire degli incentivi statali.
Farse è un bene così.
Immaginiamoci se ci avessero fatto spendere soldi per la classe E, poi la D e poi la A. Sarebbe stato peggio.
a parte le emissioni ridicole delle case sarebbe opportuno capire chi sono gli autori di queste normative abbastanza incomprensibili.Ingegneri? scienziati,climatologi oppure parlamentari europei viste le new entry mi fanno sorgere grossi dubbi.
Gli scienziati affermano chiaramente che il famigerato CO2 emesso dall’uomo e’ pari al 5%, il resto e’ di origine molto diversa legata al sole ,ma non dipende dall’uomo..Mi rivolgo ai politici :Allarghiamo le conoscenze scientifiche e cerchiamo di capire la realta’ senza prendere in giro le popolazioni.
Inquinamento e clima sono cose completamente diverse.