Indice
- 1 Come rendere la casa più green
- 2 Isolamento termico: funzione e tipologie
- 3 Isolamento termico interno vs isolamento termico esterno
- 4 Tutti i benefici dell’isolamento termico par appartamenti
- 5 Come isolare i muri interni dal freddo
- 6 Isolamento termico interno: i materiali più usati
- 7 Qual è il miglior isolante termico per pareti interne?
- 8 Vantaggi ambientali
- 9 Quanto costa un isolamento termico interno?
L’isolamento termico interno con pannelli è una delle opzioni più apprezzate per quanto riguarda il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici. Ma di cosa si tratta di preciso e quanto costa rivestire una casa intera? Ne parliamo in questo articolo.
Nelle ultime settimane, quello delle case green è un argomento particolarmente sentito. Non solo per quanto riguarda attenzione per l’ambiente e per il risparmio energetico, bensì per gli interventi che la direttiva dell’Unione Europea richiede sugli immobili. Infatti, secondo la normativa, tutti gli edifici residenziali dovranno essere in classe E entro il 2030 e in classe D entro il 2033. Quelli costruiti dal 2028 dovranno invece essere sin dal principio ad emissioni zero.
Una sfida non facile, specie alla luce del fatto che, come riportano i dati Istat, Enea, Agenzia delle Entrate, PoliMi (Smart Building Report 2022) e Icsr, il 62% del patrimonio abitativo italiano è in classe F o G mentre il tasso annuo di ristrutturazione profonda è dello 0,9% .
Questo significa che sui 34 milioni di immobili residenziali che risultano all’Agenzia delle Entrate – Catasto (ma secondo il censimento Istat sarebbero invece 31,2 milioni), 21 milioni si trovano nelle classi F e G (il 62% secondo i dati del PoliMi) e sarebbero dunque – secondo la nuova normativa Europea per le Case Green – da efficientare.
Quali sono gli interventi necessari per implementare l’efficienza energetica degli immobili e scalare la classe energetica?
Come rendere la casa più green
Esistono numerose tecnologie innovative che possono essere utilizzate per costruire Case Green. Tra le più importanti, vi sono:
- i pannelli solari;
- i sistemi di riscaldamento a basso consumo energetico;
- le pompe di calore;
- il cappotto termico;
- le pareti verdi;
- i tetti vivi.
Tutti interventi che possono migliorare implementare l’efficienza energetica delle case e permetterci di adeguare le nostre case alla normativa.
In questo articolo analizzeremo nello specifico il tema dell’isolamento termico, diventato una parte importante dell’edilizia moderna perché consente di aumentare l’efficienza energetica degli edifici.
Isolamento termico: funzione e tipologie
L’isolamento termico, o coibentazione, consiste nell’applicare uno strato di materiale isolante sulle pareti esterne, e talvolta anche interne, dell’edificio.
Ci sono diversi tipi di isolamento termico, tra cui l’isolamento a cappotto e l’isolamento a intercapedine. Quando lo strato isolante viene posizionato sulle pareti esterne, si parla di un “cappotto termico” che protegge la casa dalla temperatura esterna. L’isolante può essere posizionato durante la costruzione dell’edificio, inserito in cavità o utilizzato come strato intermedio del muro, oppure applicato come contro-parete o contro-soffitto. Queste soluzioni permettono di evitare la dispersione di calore. Entrambi i tipi di isolamento termico interno hanno i loro vantaggi e svantaggi, e la scelta dipende dalle esigenze specifiche dell’edificio.
Isolamento termico interno vs isolamento termico esterno
Il cappotto esterno è sicuramente uno dei metodi di isolamento più diffusi. Rappresenta una pratica consolidata per ridurre il consumo energetico di molteplici tipologie di edifici, con l’obiettivo di abbattere i costi per il riscaldamento e di limitare l’impatto ambientale delle nostre abitazioni. Tuttavia, esistono alcune situazioni in cui applicare questa tecnica non risulta fattibile, consigliabile o conveniente dal punto di vista economico, ad esempio in presenza di:
- restrizioni architettoniche sulla facciata esterna dell’edificio;
- insufficiente spazio esterno per lavorare e installare l’isolamento;
- difficoltà per i condomini di un edificio residenziale plurifamiliare di giungere a un accordo;
- elevati costi dovuti all’altezza dell’edificio;
- rivestimenti difficili da applicare su materiali isolanti.
In tutti questi casi, è comunque possibile (e consigliabile) optare per gli interni.
Tutti i benefici dell’isolamento termico par appartamenti
La prima cosa da sapere è che il cappotto termico permette di ridurre la dispersione di calore all’interno degli edifici. Infatti, quando un edificio non è adeguatamente isolato, l’aria calda all’interno dell’edificio può fuoriuscire attraverso le pareti, il tetto e il pavimento. Ciò significa che l’edificio richiede più energia per mantenere una temperatura confortevole, aumentando così i costi energetici. Di conseguenza, questa tipologia di coibentazione aiuta a ridurre la dispersione di calore attraverso le pareti dell’edificio, mantenendo l’aria calda all’interno e riducendo i costi energetici.
È importante inoltre sottolineare un immobile ben isolato è più efficiente dal punto di vista energetico e, di conseguenza, più attraente per i potenziali acquirenti.
Come isolare i muri interni dal freddo
Quindi, come abbiamo già accennato, l’isolamento termico interno riesce ad aumentare il comfort degli occupanti e ridurre i costi energetici.
Si tratta di una tipologia di isolamento che consiste nel rivestire le pareti con pannelli isolanti termici per interni Questo intervento può essere personalizzato in base alle esigenze e ai limiti dell’edificio.
In genere, la temperatura in cucina è piuttosto stabile, mentre le camere da letto o i salotti possono essere più freddi. Tuttavia, l’installazione di un cappotto termico non è sempre fattibile, soprattutto in stanze troppo piccole. In questi casi, una soluzione efficace è rappresentata dai nuovi rivestimenti termici per interni, che hanno uno spessore molto ridotto ma mantengono comunque un’ottima capacità isolante contro l’umidità e il freddo.
Isolamento termico interno: i materiali più usati
L’isolamento termico interno funziona creando uno strato di materiale isolante all’interno delle pareti dell’edificio. Questo strato di materiale riduce la quantità di calore che passa attraverso le pareti dell’edificio, mantenendo l’aria calda all’interno e riducendo la dispersione di calore.
L’isolamento può essere ottenuto utilizzando una vasta gamma di materiali isolanti, tra cui:
- la lana di vetro,
- la lana di roccia,
- la schiuma di poliuretano,
- il sughero.
Qual è il miglior isolante termico per pareti interne?
Ci sono diversi fattori che influenzano la scelta del materiale isolante poiché determinano il grado di isolamento.
Il primo fattore è la conducibilità termica, che indica quanto il materiale conduce il calore e quanto è isolante. La conducibilità termica deve essere inferiore a 0,14 W/mK per definire il materiale come isolante.
Il secondo fattore importante è lo sfasamento termico, ovvero il tempo che il calore impiega per attraversare l’isolante. Maggiore è lo sfasamento termico, maggiore sarà l’efficacia dell’isolamento.
La resistenza di diffusione al vapore è un altro fattore rilevante che indica quanto il materiale isolante è traspirante. Più basso è il valore, più il materiale è traspirante e migliora l’isolamento poiché previene la formazione di condensa.
Altre caratteristiche importanti da considerare nella scelta del materiale isolante includono la resistenza al fuoco, la durabilità e la tossicità. La scelta del materiale isolante deve sempre tener conto delle esigenze specifiche della casa, della zona climatica, dello spazio utilizzabile per l’isolamento e della disponibilità economica.
Sono disponibili diversi tipi di materiali isolanti, che possono essere naturali o sintetici.
I materiali naturali provengono da fonti vegetali/animali o minerali e includono la fibra di legno o di canapa, il sughero, la lana e il lino. Questi materiali sono molto isolanti, durevoli e atossici, ma spesso costosi. In aggiunta, i materiali minerali, come la lana di vetro o di roccia, sono anche durevoli, ignifughi e resistenti alla muffa.
Gli isolanti sintetici, come l’EPS o il poliuretano, sono molto convenienti a livello economico e resistenti all’acqua.
Secondo gli esperti il migliore isolante per la conducibilità termica è l’aerogel, seguito dal calcestruzzo aerato autoclavato, la fibra di legno e di canapa, e la lana di roccia e di vetro.
Vantaggi ambientali
I vantaggi ambientali sono numerosi. Evitando la dispersione di calore, diminuisce la quantità di energia necessaria per riscaldare o raffreddare un edificio e, di conseguenza, le emissioni di gas serra. Inoltre, molti materiali isolanti utilizzati per l’isolamento termico interno sono ecologici, come ad esempio la lana di roccia e il sughero.
Quanto costa un isolamento termico interno?
Il costo dell’isolamento termico interno dipende dal tipo scelto, dal materiale isolante utilizzato e dalle dimensioni dell’edificio. Per quanto riguarda i prezzi del cappotto termico interno, ci sono due fattori principali da considerare: il costo della manodopera e il costo dei materiali. Di solito, il prezzo della manodopera per l’installazione di un cappotto termico interno varia da 30 a 60 euro al metro quadro, a seconda della quantità di isolamento termico necessario. In generale, il prezzo per metro quadro diminuisce all’aumentare della superficie da isolare.
Ecco dei prezzi indicativi per la manodopera per realizzazioni di un cappotto termico interno:
- Superficie di 30 mq: il prezzo medio è di 1.800 euro.
- Superficie di 60 mq: il prezzo medio è di 3.000 euro.
- Superficie di 100 mq: il prezzo medio è di 4.000 euro.
- Superficie di 150 mq: il prezzo medio è di 5.000 euro.
Oltre alla manodopera, un altro fattore che influisce sul costo è il materiale utilizzato.
Guardiamoli nel dettaglio.
Materiali naturali:
- Sughero: il prezzo oscilla tra 30 euro e 50 euro l metro quadro e presenta costi più alti rispetto alla media.
- Lana di roccia: funge sia da isolante acustico che di termico ed ha un costo tra 15 euro e 35 euro al metro quadro.
Materiali sintetici:
- Poliuretano: il poliuretano viene venduto già accoppiato con il cartongesso. Il costo al metro quadro oscilla tra 10 euro e 30 euro.
- Polistirene espanso: presenta eccellenti caratteristiche di isolamento sia termico che acustico. Il suo costo è più basso rispetto ai materiali naturali analizzati in precedenza ed oscilla tra 10 euro e 30 euro al metro quadro.
Bisogna considerare che, il costo dell’isolamento termico interno è spesso bilanciato dai risparmi energetici a lungo termine, che possono far risparmiare una cifra considerevole sulle bollette energetiche.
Ovviamente i prezzi riportati, sia per quanto riguarda la manodopera che il costo dei materiali sono meramente indicativi. Per avere un preventivo più accurato, vi invitiamo a consultare un professionista.