Il settore immobiliare italiano nel 2025 si trova ad affrontare una fase di transizione caratterizzata da sfide significative e potenziali opportunità. Durante l’evento Refuture 2025, Luca Dondi Dall’Orologio, Consigliere Esecutivo di Nomisma, ha delineato le principali dinamiche che influenzano il settore, sottolineando l’importanza dell’accesso al credito e della riqualificazione del patrimonio immobiliare.
Rallentamento Economico e Inflazione in Calo
Il contesto economico attuale mostra un rallentamento della crescita, accompagnato da una diminuzione dell’inflazione. Sebbene la riduzione dell’inflazione possa sembrare positiva, essa è accompagnata da un appesantimento del potere d’acquisto, riducendo la capacità delle famiglie di accedere a beni e servizi, inclusi gli immobili.
Accesso al Credito: Un Collo di Bottiglia per il Settore Immobiliare
Uno dei principali ostacoli al dinamismo del settore immobiliare è rappresentato dall’accesso al credito. Nonostante una domanda elevata di abitazioni, l’erogazione dei mutui rimane limitata, creando un collo di bottiglia che frena le compravendite. Questa situazione è destinata a perdurare, a meno di interventi strutturali nel sistema creditizio.
Previsioni per il 2025: Prezzi Stabili e Leggero Incremento delle Compravendite
Le previsioni per il 2025 indicano una stabilizzazione dei prezzi immobiliari, con una possibile leggera diminuzionenei prossimi 3-5 anni. Parallelamente, si prevede un moderato aumento delle compravendite, favorito dalla stabilità dei prezzi e da una domanda abitativa sostenuta.
Calo Demografico e Nuove Esigenze Abitative
Il calo demografico in Italia sta influenzando profondamente le dinamiche del settore immobiliare, modificando le esigenze abitative e le tendenze di mercato. La diminuzione della popolazione porta a una domanda crescente di abitazioni più piccole, adatte a nuclei familiari ridotti, single e anziani che cercano soluzioni più gestibili ed efficienti. Inoltre, la riduzione del numero di giovani acquirenti incide sulla domanda di proprietà immobiliari, favorendo invece il mercato della locazione e modelli abitativi alternativi come il co-living e il co-housing. Questa trasformazione richiede una pianificazione urbanistica mirata e incentivi per la conversione di spazi obsoleti in unità abitative moderne e sostenibili.
Riqualificazione del Patrimonio Immobiliare Obsoleto
Gran parte del patrimonio immobiliare italiano è obsoleto e necessita di interventi di riqualificazione. Tuttavia, affidarsi esclusivamente agli investimenti privati non è sostenibile, considerando che la capacità di spesa delle famiglie è limitata. È fondamentale l’intervento delle istituzioni, attraverso fondi dedicati all’housing sociale, all’ospitalità e alle residenze per anziani (RSA), per promuovere una riqualificazione efficace e inclusiva.
Valorizzazione degli Immobili Inutilizzati: Una Risorsa da Sfruttare
In Italia, si stima la presenza di circa 9,5 milioni di immobili inutilizzati. La loro reimmissione sul mercato potrebbe alleviare la pressione sulla domanda abitativa. Tuttavia, senza adeguati interventi di riqualificazione, questi immobili rischiano di avere canoni elevati, rendendoli inaccessibili a molte famiglie.
Necessità di Politiche Integrate per un Settore Immobiliare Sostenibile
Per affrontare le sfide attuali, è essenziale sviluppare politiche integrate che coinvolgano sia il settore pubblico che quello privato. Incentivare la collaborazione tra istituzioni e investitori può favorire la creazione di soluzioni abitative sostenibili, accessibili e in linea con le esigenze demografiche e sociali del paese.
Il Futuro del Settore Immobiliare: Scelte Strategiche e Sviluppo Sostenibile
Il settore immobiliare italiano nel 2025 è chiamato a una svolta cruciale: tra la necessità di rendere l’accesso alla casa più equo, riqualificare un patrimonio obsoleto e sbloccare il credito per le famiglie, le scelte di oggi determineranno il futuro abitativo del Paese. La sfida è ambiziosa, ma con le giuste strategie può trasformarsi in un’occasione di crescita e innovazione.