venerdì 22 Settembre
No Result
View All Result
the immobillion post notizie e analisi del mercato immobiliare
  • Mercato Immobiliare
  • Investimenti Immobiliari
  • Finanza Immobiliare
  • Truffe Immobiliari
  • Podcast
  • Ricevi le Notizie via Email
The ImmoBillion Post
  • Mercato Immobiliare
  • Investimenti Immobiliari
  • Finanza Immobiliare
  • Truffe Immobiliari
  • Podcast
  • Ricevi le Notizie via Email
No Result
View All Result
the immobillion post notizie e analisi del mercato immobiliare
No Result
View All Result
Home Investimenti Immobiliari

Energia: entro il 2030 nuovi edifici solo ad emissioni zero

Di Luca Carta
16 Novembre 2022
in Investimenti Immobiliari
Tempo di Lettura: 3 min
A A
29
LETTORI
Condividi su WhatsAppCondividi su Facebook

Indice

  • 1 Obiettivi e scadenze
  • 2 I piani per gli edifici esistenti
  • 3 Finanziamenti e detrazioni fiscali
  • 4 Aiuto ai redditi bassi
  • 5 Niente più agevolazioni per le caldaie a gas

Il Consiglio Energia dell’Unione Europea ha dato il via libera alla revisione della direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia. Il documento prevede che entro il 2030 tutti i nuovi edifici dovrebbero essere a emissioni zero, mentre quelli esistenti dovrebbero essere trasformati entro il 2050. È inoltre previsto un piano di aiuti per la riqualificazione degli edifici che dovrà privilegiare le famiglie a basso reddito. L’obiettivo è quello di incentivare i lavori di ristrutturazione, eliminare gradualmente gli edifici meno performanti e migliorare, di conseguenza, il patrimonio edilizio nazionale.

Obiettivi e scadenze

La proposta di revisione della direttiva fa parte del pacchetto “Pronti per il 55%” (Fit for 55), presentato dalla Commissione europea allo scopo di allineare la normativa per raggiungere l’obiettivo di ridurre, entro il 2023, almeno del 55% le emissioni nette di gas ad effetto serra (rispetto ai livelli del 1990) ed arrivare entro il 2050 alla neutralità climatica. 

Gli edifici dovranno quindi diventare ad altissima prestazione energetica e ad emissioni zero, coprendo il proprio fabbisogno solo ed esclusivamente con fonti rinnovabili. Standard che saranno inderogabili per le nuove costruzioni di edifici pubblici a partire dal 2027, mentre per tutti gli altri dal 2030. Saranno possibili eccezioni per alcuni edifici, inclusi quelli storici, i luoghi di culto e quelli militari. 

I piani per gli edifici esistenti

Agli edifici già esistenti spetta invece l’onere di migliorare le proprie prestazioni, arrivando ad avere un impatto ambientale il più possibile vicino allo zero. Sono stati quindi fissati standard minimi di prestazione energetica con la progressiva ristrutturazione in un parco edilizio a emissioni zero entro il 2050. La diminuzione del consumo di energia deve avvenire nel periodo dal 2025 al 2050, con due momenti diversificati dei risultati raggiunti da ogni Paese, nel 2033 e nel 2040.

Per quanto riguarda gli edifici pubblici, non residenziali la proposta prevede che entro l’inizio del 2027 vengano ristrutturati e migliorati almeno fino alla classe energetica F, per poi raggiungere nel 2030 la classe E. Per gli immobili residenziali privati è invece prevista almeno la classe F entro il 2030, e almeno la classe E entro il 2033, affinché in classe G rimanga una percentuale inferiore al 15%.

Spetta poi ai singoli  Stati la facoltà di esentare gli edifici vincolati e quelli nei quali gli interventi esterni avrebbero un’incidenza negativa sul decoro, ma saranno comunque tenuti a varare piani nazionali di sostegno alle ristrutturazioni con particolare attenzione e alle categorie vulnerabili.

È inoltre stata aggiunta una nuova categoria energetica “A0” corrispondente agli edifici a emissioni zero.

Finanziamenti e detrazioni fiscali

La direttiva prevede inoltre l’introduzione di “passaporti di ristrutturazione” con lo scopo di permettere ai proprietari di pianificare una ristrutturazione step by step, sulla base di criteri che saranno sviluppati dalla Commissione entro la fine del prossimo anno. 

È inoltre prevista l’introduzione di strumenti d’investimento e di finanziamento specifici come: 

  • prestiti e mutui per l’efficienza energetica; 
  • contratti di rendimento energetico; 
  • incentivi e detrazioni fiscali anche tramite la formula dello sconto in fattura. 

Dovranno inoltre essere previste strutture di assistenza tecnica, anche attraverso sportelli unici, rivolti a tutti gli operatori coinvolti nella ristrutturazione.

Aiuto ai redditi bassi

Nella proposta è previsto che le famiglie vulnerabili, le persone in condizioni di povertà energetica e quelle che vivono in alloggi di edilizia popolare ricevano incentivi finanziari in via prioritaria. 

Per quanto riguarda invece gli incentivi destinati ai proprietari di unità immobiliari dati in locazione, gli Stati membri dovranno fare in modo che il beneficio riguardi anche gli inquilini, fornendo un sostegno diretto oppure imponendo limiti agli aumenti dei canoni.

Niente più agevolazioni per le caldaie a gas

Dal 1º gennaio 2027 (termine ultimo) gli Stati membri non potranno più offrire incentivi e bonus per l’installazione di caldaie alimentate a combustibili fossili, ad eccezione di quelle selezionate per gli investimenti prima del 2027.

A breve avranno inizio i negoziati istituzionali tra i Paesi Ue, il Parlamento europeo e la Commissione Ue, per giungere all’adozione di un testo comune.

Ti può Interessare anche...

ferrari d'epoca di 2 milioni ritrovata in una villa in santa cruz

Villa Abbandonata a Santa Cruz Rivela Tesoro Nascosto – Una Ferrari d’Epoca da 2 Milioni di Euro!

4 Settembre 2023
Mercato degli affitti per studenti i prezzi salgono alle stelle. Andamento completo

Mercato degli affitti per studenti: i prezzi salgono alle stelle

2 Settembre 2023
mercato immobiliare piemonte

Piemonte: mercato immobiliare in crescita per gli affitti, stabile per le compravendite

29 Agosto 2023
crisi immobiliare cinese prospettive cause

Crisi immobiliare cinese: cause, conseguenze e prospettive che fanno tremare il mondo

28 Agosto 2023
crowdfunding immobiliare

Crowdinvesting Italia: analisi e prospettive future del Mercato Italiano

25 Luglio 2023

Crowdfunding immobiliare: tutto ciò che c’è da sapere

30 Giugno 2023
Quanto convengono gli affitti brevi a Milano?

Affitti brevi Milano: conviene davvero investirci?

28 Giugno 2023
Guida aste immobiliari

Aste Immobiliari, il vademecum per comprare in sicurezza

23 Giugno 2023
Investimenti immobiliari in Italia, analisi

Investimenti immobiliari: in Sicilia, Campania e Basilicata le percentuali più alte

22 Giugno 2023
Nuova normativa Consob sul Crowdfunding

Crowdfunding: le novità per chi investe sulle piattaforme online

19 Giugno 2023
Visualizza Più Articoli
Tags: Ambiente
investi nel crowdfunding immobillion
Luca Carta

Luca Carta

Laureato in Economia e Marketing presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca. Oggi è imprenditore, Co-Fondatore e General Manager di ImmoBillion. Vice Presidente del Consorzio Lombardo per la Riqualificazione Energetica.

Next Post

4 tendenze chiave per aiutare gli investitori a diversificare il portafoglio

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

operazioni immobiliari immobillion

Argomenti del Blog

  • Banche
  • Casa
  • Condominio
  • Crediti Deteriorati
  • Finanza Immobiliare
  • Investimenti Immobiliari
  • Mercato Immobiliare
  • Pignoramento
  • Truffe Immobiliari
  • Uncategorized

Tag

Ambiente Analisi e Statistiche Aste Immobiliari Banche Bolla Immobiliare Bonus Edilizi Case di Lusso Crowdfunding Curiosità Debiti Diritti e Doveri Fai da te Fondi Immobiliari Locazioni Mutui NPL Saldo e Stralcio Tecnologia

Storico dei Risultati

storico operazioni Immobillion

Clicca qui e Scarica lo Storico dei Risultati Certificati di ImmoBillion (oltre 170 Pagine)

Ultimi Articoli

  • Bonus Prima Casa per gli Under 36: le novità del 2023/2024
  • CRISI: le famiglie europee perdono fiducia nell’investimento della casa di proprietà
  • Rigenerazione Urbana: Come Trasformare le Città e Risparmiare Miliardi

Contattaci

Invia un'email Invia un form

ImmoBillion S.r.l.

Corso Buenos Aires 77/A – 20124 Milano - Codice Fiscale e Partita Iva 10576980964

Licenza 115 TULPS rilasciata dalla Questura di Milano Cat. 13D - Div. P.A.S. n.61/2021

ibpost.it © 2021 > 2031 - Tutti i Diritti Riservati (Privacy Policy e Cookie Policy)

No Result
View All Result
  • Mercato Immobiliare
  • Investimenti Immobiliari
  • Finanza Immobiliare
  • Truffe Immobiliari
  • Podcast
  • Ricevi le Notizie via Email

Aggiungi IB Post alla tua Home

Aggiungi
Go to mobile version