L’Italia continua ad attrarre capitali stranieri e nazionali nel settore dell’ospitalità. Il primo semestre del 2024 ha registrato un picco di investimenti immobiliari per circa 800 milioni di euro, parte dei 3,5 miliardi di euro complessivi raccolti dal mercato immobiliare commerciale italiano. Secondo i dati di Dils, il segmento alberghiero ha registrato operazioni su asset singoli, confermando l’attrattività del settore insieme agli uffici.
L’interesse per gli asset migliori, già a reddito o da riqualificare, è in crescita. Un’ondata di acquisizioni sta, infatti, interessando tutto il territorio nazionale. Sono sempre di più gli investitori, sia famiglie italiane che fondi stranieri, a puntare su strutture di lusso e charme, spesso in località di grande bellezza paesaggistica. Tra questi, investitori come la famiglia Cuadra dal Messico e un imprenditore attivo tra Zurigo e Dubai stanno puntando su regioni come la Toscana e Forte dei Marmi.
Il lago di Como si conferma una delle mete più ambite, con l’acquisizione del Castello di Urio da parte del gruppo LVMH che ne farà un esclusivo hotel Belmond. Anche la Sardegna è al centro dell’attenzione, con voci persistenti su un possibile passaggio di proprietà di Villa Certosa, l’ex residenza di Silvio Berlusconi.
Milano e Roma non sono da meno, con numerose operazioni che hanno coinvolto hotel di prestigio. A Milano, l’hotel Avani di Palazzo Moscova è stato oggetto di una recente acquisizione, mentre a Roma il Sofitel Villa Borghese ha cambiato proprietà.
Secondo Savills, il primo semestre del 2024 ha registrato investimenti immobiliari alberghieri per 979 milioni di euro, un incremento del 127% rispetto allo stesso periodo del 2023. Dario Leone, responsabile della divisione hotel di Savills, conferma l’interesse degli investitori, con il 60% dei capitali provenienti dall’estero. Leone prevede che il 2024 si concluderà con investimenti vicini ai 2 miliardi di euro, superando il livello raggiunto l’anno scorso.
Cosa spinge gli investitori a puntare sull’Italia?
Innanzitutto, la bellezza del Paese e la sua attrattiva turistica. Inoltre,il settore alberghiero italiano offre interessanti opportunità di valorizzazione e riqualificazione di strutture esistenti.
Diverse sono le ragioni che spingono investitori internazionali e famiglie italiane a puntare sul nostro Paese:
- Bellezza paesaggistica e patrimonio culturale: L’Italia vanta città d’arte, coste mozzafiato e borghi incantevoli,che attirano un turismo di alta gamma.
- Potenziale di crescita: Il settore alberghiero italiano offre ancora margini di crescita, soprattutto nelle strutture di lusso e nelle destinazioni meno conosciute.
- Incentivi fiscali: Il governo italiano ha introdotto diverse misure per incentivare gli investimenti nel settore turistico, rendendo l’Italia ancora più attrattiva.
Secondo gli esperti, il trend positivo continuerà nei prossimi mesi. La forte domanda di turismo di lusso, unita a una crescente consapevolezza del potenziale del settore, rende l’Italia una destinazione sempre più appetibile per gli investitori internazionali.
I principali trend emergenti sono:
- Focus sulle strutture di lusso: Gli investitori sono alla ricerca di hotel di alta gamma, spesso situati in posizioni uniche e con una forte identità locale.
- Ristrutturazione e riqualificazione: Molte operazioni riguardano strutture esistenti che vengono acquistate per essere ristrutturate e riposizionate sul mercato.
- Interesse crescente per il settore da parte delle famiglie: Sempre più famiglie italiane e straniere stanno diversificando i propri investimenti puntando sul settore alberghiero.
In conclusione, l’Italia si conferma una delle mete più interessanti per gli investimenti immobiliari nel settore dell’ospitalità. Il futuro si prospetta luminoso, con un continuo aumento dei capitali investiti e una sempre maggiore offerta di strutture di alta qualità.