Il settore immobiliare è una delle forme di investimento più consolidate e apprezzate, sia per i grandi investitori che per chi cerca di diversificare il proprio portafoglio. Tuttavia, anche in un mercato con ottime prospettive di crescita, è importante essere consapevoli di alcune sfide operative. I ritardi nei cantieri e l’aumento dei costi di costruzione sono tra i fattori più comuni che possono incidere sui progetti, richiedendo una gestione strategica per mitigare eventuali rischi o gestirne gli effetti.
Perché i ritardi possono verificarsi nei cantieri?
Oggi, il mercato immobiliare italiano sta attraversando una fase di rallentamento dovuta a una combinazione di fattori macroeconomici e strutturali. Le cause principali dei ritardi includono:
- Aumento dei costi delle materie prime: Negli ultimi anni, il costo di materiali fondamentali come l’acciaio, il cemento e il legname ha subito una forte impennata, a causa delle dinamiche globali legate alla pandemia e alla crisi delle forniture. Questo ha spinto molti sviluppatori a rivedere i propri budget e, in alcuni casi, a sospendere temporaneamente i lavori in attesa di condizioni di mercato più favorevoli.
- Burocrazia complessa: In Italia, il processo di ottenimento delle licenze e dei permessi di costruzione può essere lungo e complesso, soprattutto in aree storiche o per progetti con un forte impatto urbanistico. La gestione di vincoli locali o di approvazioni multiple può allungare i tempi di avvio e avanzamento dei lavori.
- Difficoltà di rifinanziamento: Nonostante i recenti adeguamenti al ribasso, il precedente lungo periodo di aumento dei tassi di interesse che la BCE ha introdotto per combattere l’inflazione, ha avuto un impatto diretto sulla capacità dei promotori di rifinanziare i progetti esistenti a condizioni competitive e, analogamente, da parte dei potenziali acquirenti.
- Gestione dei fornitori e della manodopera: In molte occasioni, i ritardi sono causati da problemi nella catena di approvvigionamento o dalla difficoltà di reperire manodopera specializzata. Molte le aziende nate, sull’onda della forte domanda, senza basi solide in termini di solidità patrimoniale e competenze, scioperi e la carenza di personale qualificato influiscono negativamente sui tempi di completamento.
- Regolamentazioni e contenziosi: In contesti di forte “stress” del mercato, cambiamenti normativi e dispute legali tra i vari attori coinvolti in un progetto inducono ritardi con tempi e modalità tipici della Giustizia.
Gli effetti dei ritardi nei cantieri sui rendimenti immobiliari
I ritardi nei cantieri hanno, in un progetto immobiliare, un costo associato, sia diretto che indiretto. In un mercato come quello italiano, dove i rendimenti immobiliari possono essere significativi, i ritardi possono comportare una dilazione dei ricavi previsti e un aumento delle spese. Gli investitori e promotori che si trovano in queste situazioni devono affrontare sfide importanti:
- Ritardi nei flussi di cassa: L’impatto più immediato dei ritardi è il rinvio dei flussi di cassa. Gli investitori che attendono di monetizzare attraverso la vendita o la locazione dell’immobile devono affrontare una posticipazione dei ricavi, il che può compromettere i piani di investimento iniziali e ritardare il recupero del capitale.
- Aumento dei costi operativi: Ogni mese di ritardo comporta ulteriori costi per il mantenimento del cantiere, i salari e, in alcuni casi, penalità contrattuali che possono ridurre i margini di profitto. Inoltre, l’aumento dei prezzi delle materie prime rende più difficile mantenere i costi del progetto sotto controllo.
- Rischio reputazionale: Per i grandi investitori, ritardi significativi possono avere un impatto sulla propria immagine e reputazione. Progetti che non rispettano le tempistiche possono scoraggiare futuri partner o rendere più difficile l’accesso a nuovi finanziamenti.
Come gli investitori possono affrontare i ritardi
Nonostante i rallentamenti possano rappresentare una sfida, esistono diverse strategie per mitigare gli effetti dei ritardi e garantire il successo del proprio investimento immobiliare:
- RI-pianificazione accurata e realistica: Inserire nuovi margini di sicurezza nelle tempistiche e nei budget di progetto è fondamentale per affrontare eventuali imprevisti. Prevedere spese di contingenza nel budget iniziale può aiutare comunque a “portare a casa” un investimento su un’operazione, seppur con risultati minori rispetto alle attese iniziali.
- Diversificazione degli investimenti: Non dipendere da un unico progetto e da un’unica tipologia di assets è “LA” chiave per minimizzare il rischio. Diversificare il proprio portafoglio consente di bilanciare il rischio di ritardi, default, rendimenti minori, riducendo l’impatto negativo complessivo sul portafoglio.
- Flessibilità e adattamento: Essere pronti a reagire e adattarsi alle mutevoli condizioni del mercato è essenziale per mantenere il progetto e gli investimenti in condizioni avverse. Gli investitori con una strategia flessibile saranno in grado di cogliere le opportunità anche in situazioni di incertezza.
Come sta reagendo ImmoBillion a tutto questo? Il settore immobiliare italiano offre ancora grandi opportunità, ma a costi e difficoltà maggiori rispetto al periodo precedente: è essenziale affrontarlo con un rinnovato approccio strategico. Pianificazione, flessibilità e competenze sono elementi fondamentali per gestire i progetti immobiliari con successo e mitigarne l’aumentato rischio endogeno. Procedure di selezione dei progetti ancora più stringenti, inserimento in organico di nuove competenze manageriali insieme a strumenti gestionali, adeguamento dell’organizzazione e nuovi controlli di linea. Tutte azioni che riteniamo non procrastinabili ma determinanti per il nostro futuro e quello dei nostri investitori.